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Biennale Venezia 2013, la chiusura

Biennale Venezia 2013, la chiusura

Oltre 475mila persone hanno visitato la mostra

Ieri, domenica 24 novembre, è calato il sipario sulla 55esima Esposizione Internazionale d’Arte, presieduta da Paolo Baratta e curata da Massimiliano Gioni.

Abbiamo visto che per il gran finale i più noti curatori e responsabili di istituzioni di arte contemporanea hanno partecipato all’ultimo Meetings on Art della kermesse veneta, intitolato “Musei e Biennali”.

Il Palazzo Enciclopedico in scena alla Biennale di Venezia ha registrato un’altissima partecipazione: oltre 475mila visite, +8% rispetto alla Biennale d’Arte del 2011. I giovani e gli studenti sono stati il 31,75% dei visitatori totali.

Ultime curiosità in numeri: il sito istituzionale della Biennale (www.labiennale.org) nel periodo di apertura della manifestazione ha raggiunto 1.387.238 visitatori unici, mentre la pagina di Facebook della Biennale ha totalizzato 180.008 like e l’account Twitter 175.694 followers.

“Chiudiamo avendo conseguito risultati molto positivi sia quantitativi che qualitativi – rileva Baratta. – I risultati quantitativi molto positivi sono utili, in quanto tali, in primo luogo perché ci consentono di tacitare quanti ritengono che compito delle istituzioni culturali sia quello di aumentare le prenotazioni degli alberghi. Ebbene è stato fatto. Essi però sono indicatori di una evoluzione qualitativa molto importante, che è la nostra prima preoccupazione. Da tempo abbiamo attivato una mirata ricerca di pubblico per contribuire all’arricchimento e all’affinamento critico culturale di sempre più ampie schiere di visitatori e di giovani.”

Da parte sua Massimiliano Gioni ha dichiarato: “il Palazzo Enciclopedico è una mostra che racconta del desiderio impossibile di sapere e vedere tutto: è una mostra che raccoglie le avventure, le storie e i racconti di tanti personaggi che – spesso in solitudine – hanno cercato di creare una cifra, un’immagine del mondo, che ne catturasse la sua ricchezza. Molti – come Marino Auriti dalla cui opera abbiamo preso a prestito il titolo di questa edizione della Biennale – non sono riusciti a realizzare i loro sogni perché hanno lavorato in solitudine. Io ho avuto la fortuna di lavorare con un bravissimo team, con una grande istituzione, con decine di bravissimi colleghi e collaboratori, con il sostegno di molti generosissimi donors, e con tanti artisti che hanno accolto l’invito a esporre alla Biennale con grande entusiasmo e generosità. Quindi se sono riuscito a costruire questo museo immaginario che chiamiamo Biennale, e quest’anno Palazzo Enciclopedico, lo devo proprio al fatto di aver lavorato non da solo, ma insieme a tanti bravissimi compagni di avventure.”

La prossima Biennale d’Arte si terrà dal 9 maggio al 22 novembre 2015 mentre la 14. Mostra Internazionale di Architettura aprirà il 7 giugno fino al 23 novembre 2014.