Il prestigioso torneo di golf sbarca in Italia
Roma caput mundi anche per il golf.
Se nel 2016 tutte le strade porteranno nella Capitale in occasione del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco, nel 2022 la Città Eterna si prepara a ospitare un altro genere di “pellegrini”.
Si tratta degli appassionati di green che arriveranno nella Città Eterna per assistere al torneo di golf più prestigioso al mondo, la Ryder Cup, che porterà all’ombra del Colosseo campioni internazionali e milioni di turisti.
La decisione della Commissione Ryder Cup Europe, svelata proprio in queste ore, ha bocciato la candidatura di Austria, Germania e Spagna.
Il percorso di gara designato dalla Federazione Italiana Golf sarà il Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia, circolo capitolino di proprietà della famiglia Biagiotti, dotato di 27 buche e una vista privilegiata sul Cupolone di San Pietro.
Grande soddisfazione da parte del Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti: “Si apre una nuova era per il movimento golfistico italiano. L’assegnazione della Ryder Cup certifica l’ingresso dell’Italia nell’elite del golf mondiale. Abbiamo presentato un progetto estremamente solido grazie al sostegno del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e di otto ministeri. Possiamo contare, inoltre, su un pool di sponsor di grande prestigio: un’offerta pubblica e privata che assicura al golf italiano un futuro di grandi prospettive. Il nostro percorso è stato condiviso e supportato sin dal principio dal Coni e per questo voglio ringraziare il Presidente Giovanni Malagò. Abbiamo battuto la concorrenza di nazioni golfisticamente evolute e ciò deve riempirci d’orgoglio. Il fascino di Roma, la straordinaria capacità recettiva e l’innegabile appeal turistico hanno sicuramente giocato a nostro favore. A tutto ciò va aggiunta la vicinanza con il centro della città del Marco Simone Golf & Country Club, circolo con un percorso di grandi contenuti tecnici, il cui progetto di restyling ne valorizzerà le caratteristiche. La presenza della famiglia Biagiotti ha dato ancor più prestigio alla nostra candidatura, rappresentando al meglio il modello del made in Italy vincente”.
