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Artissima 2015, numeri e premi

Artissima 2015, numeri e premi

52mila visitatori in fiera
Anche quest’anno Artissima si è confermata un appuntamento imprescindibile per il popolo dell’arte.

La 22esima edizione della Fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino si è chiusa domenica in un clima di grande vivacità.

La direttrice Sarah Cosulich Canarutto può ritenersi soddisfatta per la quattro giorni di manifestazione, che ha portato nei padiglioni dell’Oval, Lingotto Fiere 52mila visitatori, 2mila in più rispetto all’edizione 2014.

Artissima quest’anno si è arricchita di un nuovo riconoscimento – il Premio Reda assegnato a un artista sotto i 35 anni che esplori con la sua ricerca il linguaggio della fotografia – portando a un totale di 6 i premi dedicati ai giovani talenti e al lavoro delle gallerie che hanno partecipato alla fiera.

Vediamo chi sono i vincitori.

Calla Henkel (1978, Boston, USA) e Max Pitegoff (1988, Minneapolis, USA) è la coppia vincitrice della prima edizione del Premio Reda con l’opera Times, Berlin, Spring, 2013. Il premio Reda mette in palio la possibilità di realizzare una monografia pubblicata da Humboldt Books.

Premio Reda

Giunto alla sua 15esima edizione, il Premio illy Present Future – dedicato ai migliori talenti della creatività emergente – è stato assegnato ad Alina Chaiderov (1984, San Pietoburgo, Russia), presentata dalla galleria Antoine Levi, Paris. Il premio darà all’artista l’opportunità di realizzare un progetto espositivo in un importante museo del territorio, da inaugurarsi con l’edizione 2016 di Artissima. Inoltre, l’opera Before 1989 we kept the bananas in the closet è stata acquistata dalla Fondazione Ettore Fico per entrare a far parte della collezione del MEF – Museo Ettore Fico.

Premio illy Present Future

La seconda edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to The Future – nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte e che offre un riconoscimento in denaro del valore di 5.000 euro alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand – è stato assegnato alle gallerie Ellen De Bruijne, Amsterdam, e Dan Gunn, Berlin, che hanno presentato i lavori dell’artista Michael Smith (1951, Chicago, USA).

Premio Sardi per l’Arte Back to The Future

La seconda edizione del riconoscimento destinato al lavoro performativo più rilevante e significativo tra quelli presentati in Per4m, la sezione dedicata esclusivamente alla performance, è andata in ex-aequo a: Julien Bismuth (1973, Parigi, Francia), presentato dalla Galerie Emanuel Layr, Vienna, con l’opera Untitled (Lull), 2015, e Christian Falsnaes (1980, Copenhagen, Danimarca), presentato dalla PSM Gallery, Berlin, con l’opera Rise, 2014. Il premio, dell’ammontare di 10.000 euro, rappresenta un segnale dell’importanza per questa forma di sperimentazione, ed è reso possibile grazie all’attenzione del partner K-Way, che ha sposato il progetto sin dal suo avvio, la scorsa edizione.

Christian Falsnaes

Il Premio Promos Scalo Milano New Entries – riservato alle giovani realtà con meno di cinque anni di attività presenti per la prima volta in fiera, nella sezione dedicata New Entries – è stato assegnato alla galleria Laurent Mueller, Paris. Il premio mette in palio 5.000 euro e la possibilità, per uno degli artisti della galleria vincitrice, di realizzare un’installazione site specific negli spazi di Scalo Milano a oggi in costruzione, nell’ambito del progetto Piazze d’Artista, che coniuga per la prima volta in Italia retail e arte.

Premio Promos Scalo Milano New Entries

L’artista Anne Imhof (1978, Gießen, Germania), presentata dalla galleria Isabella Bortolozzi, Berlin, nella Main section, con l’opera Untitled 2, 2015, è la vincitrice del Premio Fondazione Ettore Fico, istituito nel 2009 per valorizzare e promuovere il lavoro dei giovani artisti. Del valore di 15.000 euro, il premio è finalizzato a sostenere un progetto editoriale o una mostra dell’artista vincitore.

Premio Fondazione Ettore Fico

A conclusione della manifestazione Sarah Cosulich ha detto: “In questi ultimi quattro anni Artissima ha portato avanti un progetto preciso, puntando su scelte che hanno reso la fiera molto riconoscibile per le sue specificità. Ringrazio quindi le istituzioni torinesi che hanno voluto darmi fiducia, quattro anni or sono, e che in questi anni non hanno fatto mancare il loro sostegno. Oggi sono convinta che Artissima sia una fiera che ancora può crescere molto, con nuove formule da sperimentare e nuovi territori da conquistare, proseguendo l’intenso lavoro di identità specifica e definendo obiettivi precisi da raggiungere con la stessa determinazione che ha reso possibile i molti successi di queste edizioni”.