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Altagamma nomina nuovi ambasciatori

Altagamma nomina nuovi ambasciatori

Gli Chef Niko Romito e Massimiliano Alajmo e l’Architetto Mario Bellini
Si allunga la lista degli ambasciatori Altagamma.

Gli Chef Niko Romito e Massimiliano Alajmo e l’Architetto Mario Bellini entrano a far parte dell’Altagamma Honorary Council, l’organismo che dal 2002 riunisce società e istituzioni nazionali e internazionali che contribuiscono alla promozione della cultura italiana dell’eccellenza e dell’Italian Lifestyle nel mondo.

Romito, Alajmo e Bellini si aggiungono ai primi Ambasciatori Italiani che dal 2013 sono entrati in Altagamma: gli Chef Gualtiero Marchesi, Massimo Bottura, Davide Oldani, il designer Alessandro Mendini, il  musicista Ludovico Einaudi e Gillo Dorfles.

L’investitura ufficiale – presieduta da Andrea Illy con il coinvolgimento dei Vice Presidenti Claudio Luti (Kartell), Paolo Zegna (Ermenegildo Zegna), Matteo Lunelli (Cantine Ferrari) e Armando Branchini – è avvenuta nel corso della Quarta Giornata Altagamma che si è svolta giovedì 20 novembre a Roma alla presenza dei soci Altagamma, ospiti dell’Hotel de Russie.

Ecco le motivazioni per il conferimento della Membership condivise durante la cerimonia:

Niko Romito: laureato in Economia e chef autodidatta, crede nella formazione al punto da aver aperto una scuola nel 2012 ed affidato agli studenti la gestione del vecchio ristorante di famiglia Il suo ristorante Reale Casadonna a Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, è diventato di recente uno degli 8 ristoranti italiani a fregiarsi delle 3 stelle Michelin. La sua cucina è rivolta all’essenziale, alla ricerca della semplicità attraverso l’uso di pochi ingredienti.

Massimiliano Alajmo: è stato il più giovane cuoco della storia ad avere ottenuto, nel 2002, le 3 stelle Michellin. Appartenente ad una antica famiglia di ristoratori veneti, è oggi una delle punte di diamante della gastronomia italiana. Non solo attraverso Le Calandre e gli altri suoi ristoranti, ma anche attraverso il gruppo dei Cavalieri della Cucina Italiana (di cui, come Niko Romito, è fondatore), promuove e tutela il mestiere del cuoco e l’immagine della cucina italiana.

Mario Bellini: tutta la sua carriera è una testimonianza della creatività, del rigore e della flessibilità del genio italiano. È noto al mondo fin dai primi anni ’60, quando inizia a collaborare con le più importanti aziende italiane ed internazionali, da Olivetti a Kartell a Renault: dagli anni 80 si è confrontato sempre di più con l’architettura, disseminando i suoi progetti in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Giappone alla Russia.