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Addio a Franca Rame

Addio a Franca Rame

Milano piange l’attrice

Questo maggio 2013 verrà ricordato come il mese degli addii. Tanti infatti sono i personaggi che hanno fatto la storia della cultura italiana e che ci hanno lasciato proprio nelle ultime settimane. Da Ottavio Missoni a Don Gallo, da Giulio Andreotti a Little Tony.

Questa mattina Milano si è svegliata sotto la pioggia e con una triste notizia. Alle 8:50 è morta Franca Rame; l’attrice, drammaturga e moglie del premio Nobel Dario Fo si è spenta a 84 anni nella sua abitazione di Porta Romana dopo una lunga ed estenuante malattia.

Persona straordinaria e attrice teatrale dalla voce e dal carisma inequiparabili, Franca Rame ha fatto dell’impegno politico e della lotta alle ingiustizie la missione di una vita. Senatrice de L’Italia dei Valori dal 2006, Franca, coraggiosa e instancabile, è stata uno dei volti della cultura italiana nel mondo.

Nata a Parabiago, in provincia di Milano, in una famiglia di teatranti, per lei il teatro è sempre stato una seconda casa. Salita sul palcoscenico per la prima volta a 8 giorni,  ha tre anni quando il padre disse la celebre frase “È ora che la Franca cominci a recitare, ormai è grande”.
Nel 1954 sposa Dario Fo, da cui ebbe un figlio nel 1955, nella cattedrale di Sant’Ambrogio e per sessant’anni con lui condivide, oltre alla storia d’amore, lavoro e impegno civile.

Femminista convinta è sempre stata in prima fila nelle battaglie civili tanto che la sua vita non è stata solo standing ovation e mazzi di fiori nei camerini. E’ il 1973 quando viene rapita e violentata da una banda di estrema destra e, come solo lei avrebbe potuto fare, pochi anni dopo trasforma la violenza subita in una pièce teatrale, prima sotto pseudonimo e poi rivelando di essersi ispirata a un’esperienza personale.

Dario Fo e Franca Rame

Negli ultimi anni pubblica l’autobiografia “Una vita all’improvvisa”, scritta a quattro mani con Fo, e con il marito torna a calcare il palcoscenico tra il 2011 e il 2012 riprendendo un loro classico amatissimo, e forse il più popolare, “Mistero buffo”.

Nell’ultima replica, davanti un Teatro Smeraldo di Milano gremito di spettatori, saluta il suo pubblico in lacrime chiedendo scusa per la scarsa memoria e la sua dizione della serata consapevole che sarebbe stata la sua ultima volta sul palcoscenico.

Lo scorso 30 gennaio, nell’ultimo articolo sul suo blog de Il Fatto Quotidiano, Franca Rame ha scritto “Quando ero piccola, sette, otto anni, mi veniva in testa un pensiero che mi esaltava: morire. Quando morirò? Com’è quando si muore?”. Oggi la vita le ha risposto.

Franca Rame