x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

A Shaded View on Fashion Film 2014 a New York

A Shaded View on Fashion Film 2014 a New York

Tra cinema moda e design

Nei giorni scorsi a New York è andata in scena la prima edizione oltreoceano del Fashion Festival Internazionale “A Shaded View on Fashion Film”, un evento – concorso dedicato al linguaggio cinematografico messo al servizio della moda.

Nata da un’idea di Diane Pernet, giornalista e blogger, con lo scopo di rivitalizzare il legame fra cinema-moda-design, la kermesse è arrivata negli Stati Uniti grazie alla partnership con Kering e il French Institute Alliance Francaise.

L’evento, giunto alla sesta edizione, si svolge ogni anno presso il Centre Pompidou di Parigi ma è stato riproposto anche in altre città del mondo, come a Milano nel 2010.

La Pernet, che sarà special guest di Unscent a Milano in questi giorni, ritiene che il cortometraggio di moda possa diventare un’importante alternativa alla sfilata e un modo di comunicare più adatto ai nostri tempi, in grado di superare i riti ormai sorpassati della vecchia passerella.

Al Tinker Auditorium e alla Florence Gould Hall della Grande Mela sono stati presentati 12 cortometraggi, tra cui quelli firmati da Bruce Weber, Mike Figgis e Stuart Blumberg, ed è stato celebrato il film cult del 1970 di Jerry Schatzberg “Puzzle of a Downfall Child”, interpretato da Faye Dunaway.

Diane Pernet e Jerry Schatzberg

Il regista candidato all’Oscar, Figgis, invece, ha portato a New York i suoi “The 4 Dreams of Miss X”, una serie di cortometraggi girati per Agent Provocateur nel 2006 che hanno segnato il debutto di Kate Moss nel mondo dell’acting.

Tra i dodici corti selezionati, anche il documentario di Weber con 17 modelli transgender intitolato “Brothers, Sisters, Sons & Daughters”, dalla campagna primavera estate 2014 di Barney’s , e il video sul mondo gay al femminile di Stuart Blumberg chiamato “She Said , She Said” con Marisa Tomei, girato per il marchio di Los Angeles Co-Collections.

Argomenti