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A Fiat il 100% di Chrysler

A Fiat il 100% di Chrysler

Il colpo di Sergio Marchionne oltreoceano
Regalo di Natale coi fiocchi e controfiocchi per Fiat.

La casa automobilstica tricolore ha messo da poco le mani sul 100% di Chrysler grazie all’acquisto del 41,46% di quote che erano di Veba, fondo sanitario del sindacato americano Uaw, a cui andranno subito 3,65 miliardi di dollari, più altri 700 milioni spalmati in quattro rate da qui ai prossimi tre anni.

Una fusione di lusso che promuove Fiat a “costruttore globale” di auto, usando le parole dell’Amministratore Delegato del gruppo, Sergio Marchionne.

Grande soddisfazione anche per il Presidente John Elkann che commenta l’intesa raggiunta con queste parole: “aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler”.

Esultanti anche i sindacati e gli enti locali: “l’accordo siglato consentirà di procedere alla fusione e integrazione tra Fiat e Chrysler – ha dichiarato nei giorni scorsi il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Ulianorendendo disponibili ulteriori risorse finanziarie utili per rilanciare tutti gli stabilimenti del gruppo, con prospettive maggiormente positive per i lavoratori. Ora è indispensabile in tempi brevi procedere ad investire, come annunciato, negli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori e Cassino”.

Per il sindaco di Torino, Piero Fassino, l’intesa “rafforza il ruolo di player globale del gruppo e si preannuncia una scelta strategica da cui ci attendiamo positive conseguenze anche per l’Italia e per Torino”.

Il closing dell’operazione Fiat-Chrysler è previsto per il 20 gennaio mentre il prossimo obiettivo del Lingotto per il 2014 potrebbe essere il debutto a Wall Street.