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5VIE, gli indirizzi della Milano Design Week 2019: cosa c’è da vedere

5VIE, gli indirizzi della Milano Design Week 2019: cosa c’è da vedere

Brera, Lambrate e 5VIE si confermano anche quest’anno protagoniste indiscusse della Milano Design Week 2019. L’evento atteso dagli attori del panorama del design internazionale sta per aprire i battenti e non capitare a Milano per godere delle installazioni più innovative del mondo sarebbe quasi peccato capitale. Noi non ci faremo cogliere impreparati e vaganti senza meta con il naso all’insù tra le vie della città meneghina: ecco gli indirizzi di 5VIE da segnare nella wish list e ai quali presidiare dal 9 al 14 aprile 2019.

5VIE

Per chi ne sentisse parlare per la prima volta 5VIE ART+DESIGN è un ambizioso progetto che, durante la Milano Design Week, si prefigge il raggiungimento di un unico obiettivo, quello di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale del distretto più antico di Milano salvaguardandone le tradizioni attraverso il rilancio delle attività commerciali locali, la promozione di nuove attività rilevanti e la divulgazione dei luoghi meno conosciuti.

https://www.instagram.com/p/Bu61v-0hAgx/

Storiche botteghe artigiane, stravaganti atelier, showroom e innovativi concept stores si susseguono in posizione strategica nel crocevia più antico di Milano all’interno di un avanguardistico distretto dal ricco patrimonio artistico culturale.

5VIE Disctrict map

Anche quest’anno, in occasione della Milano Design Week 2019, 5VIE segna la sua presenza con quello che possiamo definire un “museo diffuso” e artisticamente sparpagliato per tutte le vie della zona ovest di Milano. Il team che guida il movimento 5VIE ART+DESIGN è ormai consolidato e, come si suol dire, squadra vincente non si cambia: Annalisa Rosso, Maria Cristina Didero e Nicolas Bellavance-Lecompte saranno i curatori di tre mostre in diverse location eccezionali.

Chapter II / “An anthropological approach” FUOCO

Il primo indirizzo per la Milano Design Week è la sede del SIAM dove Annalisa Rosso allestirà la personale di Roberto Sironi, Human Code”. La mostra sembra prendere forma in una dimensione parallela  che farà da sfondo ad un viaggio interiore ed esteriore dell’artista. Human Code di Sironi è un percorso autoriflessivo che esplora i meandri dell’antropologia in chiave sperimentale. Sironi affronterà lo scottante tema dei Big Data e il rapporto eternamente antitetico tra uomo e natura. Secondo indirizzo: via Cesare Correnti 14. Qui Bellavance-Lecompte ha scelto di esporre la personale di Anton Alvarez, “L’Ultima Cera”. 

https://www.instagram.com/p/BrnoQLrHH_1/

Interior Architecture and Furniture Designer, Alvarez è di origine svedese-cilena ed è contraddistinto da un lavoro concentrato sulla progettazione e creazione di strumenti per la produzione di prodotti, oggetti e architettura. Le personali di Alvarez sono state esposte a livello internazionale al Salon94 a New York, all’Xue Xue Institute a Taipei e al Gallery Libby Sellers di Londra. Non male per un designer emergente.

https://www.instagram.com/p/BqLF-8fHRU8/

Con L’Ultima Cera Alvarez ha trasformato il suo strumento prediletto, Extruder, una macchina ideata per lavorare la cera, in uno strumento per coniare 12 statue in bronzo. All’interno dello stesso appartamento, in via Cesare Correnti 14 prenderanno forma le esposizioni “Connect” di Kiki Van Eijk & Joost Van Bleiswijk, una storia personale che si trasforma in omaggio pubblico. Altro appunto da prendere quando sarete al SIAM sarà Hoperaperta di Patrizia Catalano e Maurizio Barberis. Terzo indirizzo: Oratorio della Passione per la personale del libanese Carlo Massaud che con la sua “Il Pesce e gli Astanti” racconterà i temi caldi della terra che gli ha dato i natali.

AUTOPSY, Bronzo fuso - Argilla nera di Carlo Massoud
AUTOPSY, Bronzo fuso – Argilla nera di Carlo Massoud

Il progetto è sviluppato unitamente alla sorella, Mary-Lynn Massoud e consisterà in un’installazione site-specific: una pala d’altare in ceramica che vuole essere una rilettura d’eccezione della liturgia cristiana.