
La corsa verso gli Oscar 2014
Prosegue il nostro speciale sui candidati all’Oscar per miglior film dell’anno.
Oggi è il turno di Captain Phillips, l’ultima fatica cinematografica di Paul Greengrass con protagonista Tom Hanks.
Il lungometraggio, che ha fatto il suo debutto al New York Film Festival 2013, è candidato a sei statuette dorate: Miglior film, Miglior attore non protagonista, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior montaggio, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro.
La pellicola si basa sul libro di memorie del Capitano Richard Phillips, comandante della MV Maersk Alabama, che nell’aprile 2009, dopo essere stato catturato dai pirati somali con la sua nave, si offre coraggiosamente come ostaggio per proteggere il suo equipaggio e rimane nelle mani dei pirati per tre giorni, finchè un team della U.S. Navy Seals riuscirà a liberarlo.
Si tratta di un evento passato alla storia, perché si è trattato del primo dirottamento di una nave cargo statunitense in 200 anni di storia navale.
Nel cast del film di Greengrass, anche Catherine Ann Keener, Michael Chernus, David Warshofsky, Corey Johnson, Chris Mulkey, Barkhad Abdirahman e Barkhad Abdi.
Al box office mondiale ha incassato la bellezza di 216 milioni di dollari, ma nonostante il successo di pubblico, sembrano scarse le possibilità di portarsi a casa qualche statuetta vista la forte concorrenza.
Bravissimo Tom Hanks nell’esaltare ogni stato d’animo del suo personaggio, soprattutto nella seconda parte del film.
Degna di nota anche l’interpretazione di Barkhad Abdi, che non a caso si è aggiudicato una nomination come miglior attore non protagonista, ma si dovrà scontrare con il favorito Jared Leto di Dallas Buyers Club e Bradley Cooper di American Hustle.
Girata in maniera essenziale e priva di fronzoli, la pellicola riesce ad evitare la retorica “patriottica” tipica delle produzioni americani, pur non rinunciando a mettere in luce l’efficienza militare statunitense.
Il punto di vista degli assalitori (guidati da Muse alias Barkhad Abdi) è messo in luce tanto quanto quello degli assaliti (capitanati da Hanks) e documenta come, a volte, non ci siano eroi e malvagi, vincitori e vinti, ma uomini figli di mondi e culture diverse e pedine di un meccanismo più ampio.
Ultima curiosità: il 75% delle riprese è stato effettuato durante 60 giorni in mare aperto.