
Focus sulla rigenerazione urbana sostenibile
Fioccano i riconoscimenti nel mondo dell’architettura.
Se lo studio Piuarch si è recentemente aggiudicato il Premio Architetto Italiano 2013, un gruppo di giovani architetti ha trionfato nell’edizione 2013 di Archiprix.
Questo concorso, bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, premia, a cadenza biennale, le migliori tesi di laurea nel campo dell’architettura, dell’urbanistica e del restauro architettonico.
Ecco i vincitori: Marco Russo (Centro di archeologia subacquea/Baia, Napoli), seconda Università degli studi di Napoli; Marco Marcelletti, Riccardo Torresi, Clelia Zappalà (Au fil du fleuve. L’argine del fiume Senegal da limite urbano ad arteria produttiva della città di Saint Louis), Università degli studi di Ferrara; Marzio Di Pace (Il restauro del moderno. La fabbrica di ceramiche Solimene a Vietri sul Mare, Salerno) Università degli studi di Napoli “Federico II”.
Le tre tesi di laurea premiate – rispettivamente per la sezione Architettura, Urbanistica e Paesaggio, Restauro architettonico e tecniche di recupero di edifici storici colpiti da eventi calamitosi – sono state quelle che meglio hanno saputo rappresentare, secondo la giuria, il tema della Rigenerazione urbana sostenibile (Ri.u.so.), scelto quest’anno per la selezione i progetti.
Oltre a quello di promuovere il concorso quale efficace strumento per innalzare la qualità delle opere pubbliche e private e per far emergere il talento dei giovani professionisti, fine di Archiprix, che è patrocinato dal Ministero dei Beni culturali, è anche quello di una sensibilizzazione sul ruolo sociale e di presenza attiva nella società civile che compete all’architettura.
Sulla Rigenerazione urbana sostenibile – viene ricordato – il Consiglio Nazionale degli Architetti ha da tempo proposto un Piano nazionale che riguarda la messa in sicurezza degli edifici e la loro rigenerazione a fini energetici ed in generale interventi sulle città con il fine di salvaguardare l’habitat ed i territori.