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Porto di Civitavecchia, restyling di lusso

Investimenti milionari

Il marina di Civitavecchia, per tutti il porto di Roma, è stato fondato dall’imperatore Traiano tra il 103 e il 110 d.C.

L’opera monumentale, destinata a supportare gli altri due porti della Capitale – quello di Ostia, alle foci del Tevere, e quello di Pozzuoli – rappresenta un alto modello di ingegneria: non sfruttando le condizioni naturali di riparo costiero, è una vera e propria costruzione artificiale punteggiata da capolavori artistici come il forte Michelangelo o la fontana del Vanvitelli.

Vediamo qualche numero.

Oggi il porto può contare su circa 1.900.000 metri quadrati di banchine, 25 attracchi operativi da 100 a 400 metri di lunghezza, per circa 13 chilometri di accosti. Civitavecchia si è confermato nel 2012 il principale porto crocieristico italiano, con 2.420.000 passeggeri movimentati, seguita da Venezia (1.798.000) e da Napoli (1.207.000) che, insieme, gestiscono oltre il 50% del traffico nazionale.

L’agenda dei possimi 3 anni è molto ambiziosa.

Il “Piano triennale delle opere 2012-2015” dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ha stanziato infatti 35 milioni di euro per il nuovo terminal diffuso per navi da crociera. Per la riqualificazione del porto storico sono stati messi sul piatto quasi 11 milioni di euro mentre per la realizzazione di un museo marino e oceanario saranno destinati altri 35 milioni di euro.

Con l’investimento di 193 milioni di euro, il porto di Civitavecchia potrà contare anche su 9 nuovi attracchi.

Porto di Civitavecchia, un faro del mare nostrum.

Faro del Porto di Civitavecchia

www.porto-di-civitavecchia.it

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