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Salone di Ginevra 2012: Brivido Giugiaro

Salone di Ginevra 2012: Brivido Giugiaro

Prototipo di lussoPer la presenza numero 42 al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, Italdesign Giugiaro presenta, in anteprima mondiale, Brivido un prototipo marciante a quattro posti, sviluppato su meccanica del Gruppo Volkswagen e motorizzazione ibrida.

Questa sportiva e lussuosa vettura, che è in grado di raggiungere i 100km/h in 5,8 secondi e una velocità massima di ben 275 km/h, senza rinunciare al massimo comfort e alla grande abitabilità interna, è forte di una ricerca tecnologica che sicuramente rivoluzionerà il modo di vivere l’automobile.

Esternamente alluminio, fibra di carbonio e vetro sono i materiali che caratterizzano l’involucro della Brivido.
Le linee assolutamente sinuose ed aerodinamiche della carrozzeria, verniciata in rosso perlato xiralico, ne sottolineano il carattere sportivo ed elegante oltre ad evidenziare il piacere nella guida grazie alla ampie finestrature che permettono di godersi il panorama circostante durante il viaggio.

La Brivido presenta una novità assoluta per i dispositivi di illuminazione e direzione.
Grazie alla tecnologia LED i gruppi ottici anteriori, mai come ora, diventano elemento estetico caratterizzante. Lunghi 2.600 mm partono dal cofano anteriore, accarezzano le linee sinuose della carrozzeria e terminano a metà della fiancata, all’altezza delle portiere laterali svolgendo la funzione di luci di posizione e indicatore di direzione. Inoltre il fianco della vettura nasconde un ultimo gioiello tecnologico rappresentato dagli specchietti retrovisori laterali che sono sostituiti da un innovativo sistema elettronico composto da due telecamere che emergono letteralmente dalla carrozzeria, una volta avviato il quadro di comando, le ali che nascondono le microcamere, poste all’altezza delle prese d’aria laterali dietro al passaruota anteriore, si sollevano di 90º e si attivano proiettando le immagini sui monitor posti sul piantone del volante. Questo permette di non distrarsi mai durante la guida perché il pilota riesce ad avere tutto sotto controllo grazie ai monitor. Lo specchio di coda invece, anch’esso in fibra di carbonio, ospita i due fregi diagonali divergenti dal centro verso l’esterno, che svoltano sulla fiancata e ospitano le luci posteriori, gli stop, gli indicatori di direzione e i retronebbia.

Il propulsore che muove la Brivido Giugiaro è un motore da 3.000cc capace di erogare ben 360 cavalli. Interessante notare che il vistoso cofano rosso che nasconde il motore ha la caratteristica di sollevarsi in caso di urto contro il pedone, questo per ammortizzare l’impatto su entrambi. Massima attenzione quindi anche agli occupanti com’è nella tradizione del Gruppo Volkswagen.

Giugiaro ha poi concentrato, con questa vettura, la sua attenzione all’interfaccia uomo-macchina creando e sviluppando con Italdesign e l’Electronics Research Lab (ERL), situata nel cuore della Silicon Valley in California, dei display ed elettronica interattivi e innovativi. Tra questi, un esclusivo sistema docking posto nella plancia che consente di inserire completamente un’iPad e utilizzarlo come tastiera virtuale e interagire con il monitor all’interno del cupolotto oppure, con un gesto della mano, di estrarlo parzialmente per lavorare in modalità interattiva “Minimal”.
ERL ha anche contribuito alla creazione dei comandi per la climatizzazione ed il comfort tramite i quali il conducente ed i passeggeri possono accedere alle funzioni “Basic” e “Extended” su un touch screen capacitivo. Ottimizzando il passaggio tra queste modalità i pulsanti veri e propri emergono dalla superficie di comando quando necessario, per scomparire nuovamente se non sono utilizzati. Innovativo anche l’utilizzo di occhiali in 3D per i passeggeri posteriori, questi infatti costituiscono un vero e proprio sistema di infotainment, indossandoli è possibile guardare un film, accedere alle informazioni di viaggio o, collegandosi alle telecamere della Brivido, guardare la strada come se si guidasse.

Tecnologia, abitabilità, ergonomia, comfort e lusso sono quindi le parole chiave che caratterizzano l’allestimento interno della Brivido Giugiaro, che si presenta come un vero e proprio open space, un semplice ed unico ambiente che racchiude i posti anteriori, quelli posteriori e il vano bagagli in una soluzione continua.

Abbiamo voluto inserire volutamente in questa pagina web un bellissimo filmato per farvi capire in tutti i suoi aspetti la bellezza di questa auto di lusso.

Buona visione!

NOTA
Per i pochi che ancora non conoscessero Giorgetto Giugiaro, ecco in super sintesi chi è e cosa ha fatto in questi ultimi 40 anni circa.

Italdesign Giugiaro ha radici che risalgono al febbraio 1968 e allo studio di progettazione avviato da Giorgetto Giugiaro con una formula innovativa per l’industria automobilistica. Si tratta di un’azienda concepita come società di servizi indipendente e capace di fornire creatività, ingegneria, costruzione di prototipi di pre-serie, assistenza all’avvio di produzione e tutti i supporti necessari all’industrializzazione di un nuovo prodotto.
Dal 2010 Italdesign Giugiaro fa parte del Gruppo Volkswagen e dal 1968 sono stati creati circa 200 modelli di vetture, di cui 50 milioni di unità prodotte in serie dalle più importanti Case automobilistiche a livello mondiale.