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Oliver Goldsmith, occhiali e creatività

Oliver Goldsmith, occhiali e creatività

Parla Claire GoldsmithCome vi avevamo preannunciato è stata presentata a Venezia il 21 maggio 2010 la nuova linea di occhiali Oliver Goldsmith, Legacy, alla presenza di Claire Goldsmith, ideatrice della collezione.

La Oliver Goldsmith, fondata nel 1926, con i suoi occhiali impose una trasformazione nello stile e nei materiali. Da oggetti scomodi e sgraziati gli occhiali sono diventati accessorio di tendenza, con la prima collezione “Chelsea Art” una gamma di montature colorate, sfavillanti, assolutamente innovative. La “rivoluzione” proseguì poi nel 1953 con gli occhiali da sole. Fino ad allora, per produrli si impiegavano dei vecchi occhiali da vista con le lenti scure. Charles Goldsmith progettò nuove lenti espressamente per gli occhiali da sole. I primi due clienti di questi nuovi sunspec, come li aveva battezzati, furono i negozi di Londra Fortnum & Mason e Simpsons of Piccadilly. I nuovi occhiali furono esauriti in una settimana: erano nati i nuovi occhiali da sole.

Oliver Goldsmith fu il primo marchio a creare gli “occhiali da sole per l’inverno”, primo a collaborare con le case di moda per creare dei pezzi unici per le passerelle, primo ad apparire su Vogue e Queen, primo a ricevere il plauso di celebrità e case reali. Erano gli anni cinquanta e sessanta, quando si preannuciava una rivoluzione nella moda.

Claire Goldsmith ha raccontato a Luxgallery della nuova linea, tra tradizione e innovazione.

Che cosa contraddistingue da sempre gli occhiali Oliver Goldsmith?
I design classici di Oliver Goldsmith, hanno superato il test del tempo perché sono semplici. Molto più semplici di molti designer che tentano di essere classici. Design sempreverde non significa essere stravaganti solo per il gusto di esserlo.

E i punti di forza della nuova collezione?
La forza della mia collezione CG: Legacy prende ispirazione e insegnamenti da mio nonno e dal suo lavoro, altrettanto c’è dentro il mio stile e il mio occhio per il giusto mix, così ad esempio le aste di tutti gli occhiali Legacy sono anatomiche e i loro lati sono tridimensionali. Ho usato acetato di alto spessore e densità, in modo da dare la sensazione di sostanza agli occhiali, ma senza renderli troppo pesanti da indossare.
Vogliono essere classici, con un design senza tempo e, speriamo, il vintage del futuro.

Quale modello preferisce?
Io amo IRWIN, è semplicemente audace e la gente alla quale dona, davvero ha un aspetto grandioso con questo modello addosso. Non è una montatura timida!

Che caratteristiche devono avere gli occhiali per essere di stile?
Penso che occhiali “giusti”, siano tali perché istantaneamente identificabili per il design che dovrebbe essere forte e coraggioso, unico e riconoscibile. Penso che un marchio sia “giusto” quando il branding è comunicato tramite un bel design invece che da loghi eccentrici. Ho cercato di fare questo con CG: Legacy.

Che cosa la appassiona del mondo della moda?
Non amo il mondo della moda quanto amo il design e i classici senza tempo. Penso che se lavori nella direzione del fashion, sei dentro e fuori da quel mondo prima di renderti conto di cosa sia successo. Amo le Aston Martin perché le loro auto più vecchie sono belle quanto le nuove. Amo le sedie Eames, perché le vecchie sono belle quanto le nuove. C’è qualcosa nel vecchio e nel nuovo che è bello scambievolmente e che porta ad un senso dello styling.

Quali sono le star di oggi e di ieri che vestirebbero alla perfezione un modello Oliver Goldsmith?
Stars del passato che hanno indossato OG sono Peter Sellers, Michael Caine, Grace Kelly, Audrey Hepburn, Jackie Onassis. Stars di oggi, Robbie Williams, Gwyneth Paltrow, Kylie Minogue, Rhianna, Lady Gaga.

Caterina Varpi

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