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MMU, si chiude il sipario

MMU, si chiude il sipario

Ultimo giorno di sfilate AI 2011-2012La quarta e ultima giornata dedicata alla moda maschile nel capoluogo lombardo ha regalato diversi spunti sul look autunno inverno 2011-2012: dallo stile western di Dsquared2, al remix en gris di Giorgio Armani passando per la sartorialità moderna di Z Zegna.

Dean e Dan Caten si sono ispirati al kolossal “Cold Mountain” per la collezione AI 2011 2012 di Dsquared2: trionfo assoluto delle pelle e degli accessori come cappelli, guanti e stivali, che arricchiscono ogni outfit. Un mix tra lo stile dei pionieri e quello dei biker, dettagli curati ed elementi più grezzi. Onnipresente il grembiule portato perfino sullo smoking.

Neil Barrett, che, accanto alle proposte dedicate a Lui, ha deciso di far salire in passerella un anticipo della sua collezione femminile, ha mostrato un uomo con pantaloni skinny in pelle e neoprene abbinati a maglioni oversize e anfibi alla caviglia.

Prima di Z Zegna, è toccato a Re Giorgio incantare i presenti con la sua collezione autunno inverno 2011-2012. Il grigio è l’assoluto protagonista della collezione Giorgio Armani: declinato in tutte le sue sfumature e alternato con flash improvvisi di colori fruttati che interrompono il monocromatismo sovrastante.

La flanella si trasforma e viene utilizzata sia per gli abiti sia per le scarpe, creando così un interessante contrasto con la camicia di seta stampata. Il primo outfit della sfilata sembra esprimere bene questa idea: il cappotto ben disegnato e corposo è abbinato a un “abito/tuta” in flanella, con camicia in jersey e cravatta.
Quindi, pantaloni con coulisse in vita, giacche a un petto e mezzo invece di due con bottoni nascosti nel tessuto che spesso è nelle classiche fantasie maschili come quadri, occhio di pernice, gessato o spina di pesce.
La sera di Giorgio Armani, invece, resta rigorosamente nera, col velluto tanto caro alla Maison.

Marco Ciampalini, designer della collezione Gazzarrini, marchio che ha concluso la settimana della moda maschile a Milano, ha dichiarato di essersi ispirato all’epico viaggio delle nobili famiglie dalle terre della Siberia all’Europa duecento anni avanti Cristo.
Nuovi volumi a kimono, inserimenti grafici di maglia a coste, grandi maglioni tricottati e i vecchi bouclé, colli in pelliccia dal bianco ghiaccio alla volpe, per il nuovo nomade metropolitano griffato Gazzarrini.