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Giovanni Cavagna fra musica e atelier

Giovanni Cavagna fra musica e atelier

Il designer cura il look di Anna Oxa nel suo ultimo cdCi sono stilisti che hanno vestito le star più importanti, altri donne famose e ricchissime ma mai nessuno può dire di aver vestito…una melodia. Anzi, a ben vedere c’è un designer che si è cimentato in questa impresa: Giovanni Cavagna. Infatti il designer, insieme ad Anna Oxa, ha vestito il suono, creando un’immagine che si fonde e si armonizza a ogni singola nota, dando vita così a percezioni visive che accompagnano la dimensione sonora di Proxima.

Cavagna, in occasione dell’uscita del nuovo album dell’artista, ha approfondito il sentire di Anna Oxa per raccontare e identificare l’evoluzione della sua immagine attraverso i brani del suo nuovo album. Lo stilista esprime e sottolinea il suono della Oxa attraverso la reinterpretazione di materiali inusuali al vestire per renderli trama e filo di creazioni uniche, cornice e accento di un’artista che, con il suo suono, trasmette e richiama immagini e mondi.

“Anna – spiega Giovanni Cavagna – è l’unica artista italiana a essere credibile con un look innovativo. Grazie al lavoro con lei ho sviluppato tecniche di lavorazione particolari che hanno accoppiato materiali inusuali con fibre nobilissime”. Così gli elastici tondi ricoperti vengono lavorati a tricot per creare un maglione, le rondelle di metallo diventano paillette mentre i collant si trasformano in filati con i quali realizzare, con i ferri da maglia, un maxi-cardigan.

“Con Anna – prosegue il designer – abbiamo trovato una intesa tale che ormai la vesto anche fuori dal palco, nella vita di tutti i giorni e durante le ospitate nei programmi televisivi. Ci siamo trovati così bene a lavorare insieme che il prossimo anno nascerà una collezione che vedrà i nostri nomi abbinati”.

Un altro progetto che lo ha visto molto occupato in questi ultimi tempi è stato l’Atelier.
Si. Ho voluto ricreare l’atmosfera e la filosofia degli atelier dei grandi couturier. Io nasco nell’alta moda e fa parte di me la cultura del pezzo unico, studiato sul corpo della cliente. Come ogni atelier che si rispetti è sempre aperto ma si riceve solo su appuntamento. La cliente viene qui e le viene creato un suo book personale contenente non solo le sue misure ma anche le sue preferenze, i capi che ho realizzato per lei, i materiali impiegati. Per ognuna di loro sarò un consulente di immagine perché non mi limiterò a creare un guardaroba ma do indicazioni per il maquillage, le acconciature, gli accessori

Qualche sua cliente famosa.
La prima regola di un atelier serio è la riservatezza. Chi viene qui ama farlo in tranquillità e senza pubblicità. Però una mi piace citarla perché è lei stessa che in ogni intervista mi dedica una citazione ed è Ornella Vanoni.

Oltre alle numerose consulenze per altre griffe oggi quali linee portano il suo nome?
A mio nome produco una linea di alta moda, una di pret-a-porter e una da sposa. In particolare per il matrimonio mi occupo non solo della sposa ma vesto anche le invitate. Sempre nell’ottica di stare vicino alle mie clienti mi prendo in carico tutta l’organizzazione con un servizio di wedding planning.

Cosa c’è nel futuro professionale di Giovanni Cavagna?
Sicuramente un ampliamento della collezione casa che oggi è una capsule che contiene cuscini, telerie, coperte e una serie di caftani. Poi, esclusivamente per l’atelier, farò una linea maschile.

Alessandra Iannello