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Elegante e sensuale la donna di Sarli Couture

Elegante e sensuale la donna di Sarli Couture

Le ultime da Altaroma“Dobbiamo svecchiare l’alta moda” così Carlo Terranova, braccio destro di Fausto Sarli, commenta la sfilata che si è appena conclusa nella location di Santo Spirito in Sassia a Roma. Quella che sale in passerella è una donna dall’eleganza scattante e dal glamour sensuale che, per l’autunno-inverno prossimi, si rimoderna nell’anima.

Il suo guardaroba, dalle linee sobrie coniugate a un contenuto sartoriale di grande fascino, si impone attraverso una femminilità prorompente, intrisa di lussuosa manualità. “L’ispirazione – continua Terranova – è ai grandi pittori russi di inizio secolo, all’avanguardia di Malevic e Larionov. Le idee e le geometrie dei Maestri vengono trasposte in capi dalle silhouette e dalle costruzioni inedite. Sono abiti di altissima avanguardia che hanno una forte impronta di libertà”. La collezione gioca sul tema delle contrapposizioni. Il lucido si affianca all’opaco, il bianco si contrappone col nero, le linee ampie cocoon si alternano a quelle slim appoggiate al corpo, il tessuto si abbina alla pelle. Le forme sono interpreti principali degli abiti da cocktail dove il raso duchesse spalmato si plasma in elissi, coni e cerchi mentre i tessuti ripiegati a rilievo creano micro-sculture che sostituiscono i ricami nel decoro di mini abiti. Gli origami sono sottolineati da applicazioni di cristalli multi-sfaccettati tono su tono.

“Il Maestro – ribadisce Carlo ama il bianco e nero e da lì siamo partiti per creare nuove forme di ricamo. Su giacche e cappotti di cachemire abbiamo applicato placche geometriche di pelle dai bagliori metallici. L’effetto è quello di un puzzle investito da una scossa sismica”.

Per la sera l’ispirazione è al cubismo che si ritrova nell’abito in pelle dove linee pure si intersecano come in un quadro di Picasso o in quello in satin dove il ricamo di tessere di plastica laccata rimanda alla “Natura Morta” di Braque. A esaltare l’astratto geometrismo delle linee, colori come il rosso bruno, il marrone, l’ocra e il viola. Come ogni sfilata d’alta moda che si rispetti nel finale arriva la sposa che incede sfidando il mondo forte solo del potere della bellezza, avvolta da una couture irripetibile formata da pieghe che modellano l’organza resa ancora più ricca da ricami che danno brividi di luce.

Alessandra Iannello

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