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Calendario Pirelli 2015, le foto sexy

Calendario Pirelli 2015, le foto sexy

I 12 scatti di Steven Meisel

Dal 21 novembre 2014 al 22 febbraio 2015, Palazzo Reale di Milano esporrà una selezione dei 200 scatti più iconici del Calendario Pirelli.

Sempre nella città meneghina, presso Pirelli HangarBicocca, lo spazio d’arte contemporanea del marchio di pneumatici, sono state svelate le 12 immagini ad alto tasso di eros del The Cal 2015 realizzato dal talentuoso Steven Meisel e distribuito quest’anno in appena 17 mila copie a clienti vip, politici e personalità di spicco.

I 12 scatti della 42esima edizione del datario più famoso del mondo sono stati realizzati a maggio nello studio di New York del celebre fotografo classe 1954 considerato uno dei più grandi ritrattisti di moda, che da più di 15 anni firma le copertine di Vogue Italia, lavora per le altre edizione del gruppo Condé Nast e collabora con le maison più prestigiose come Versace, Valentino, Dolce&Gabbana, Calvin Klein, Prada, Louis Vuitton e Roberto Cavalli.

Tra le modelle fotografate da Meisel, che ha lavorato accanto a una stylist d’eccezione, Carine Roitfeld e alla celebre make up artist Pat McGrath ecco Joan Smalls, Natalia Vodianova, Raquel Zimmermann, Carolyn Murphy, Karen Elson, Gigi Hadid, Adriana Lima e Isabeli Fontana, alla sua ottava apparizione in The Cal.

“No, nessun imbarazzo o vergogna a posare nuda, né tanto meno a mostrarmi così. Steven mi ha fatto sentire felice dentro la mia pelle. E quando ho visto questo scatto mi sono messa a piangere da quanto mi sono trovata bella”, ha detto Candice Huffine, una delle protagoniste del calendario e una delle top model curvy più famose del mondo.

Tema centrale del Pirelli 2015 è la sensualità, con le modelle immortalate più sexy che mai con guêpière e bustier di latex, in una sorta di elevazione artistica di Cinquanta Sfumature di Grigio.

“Questi sono secondo me i modelli di riferimento estetici del mondo in questo momento – ha dichiarato Meisel -. Rappresentano gli stereotipi che la moda e lo star system ci impongono. Non volevo fare un calendario concettuale, né legarlo a una particolare location, ma 12 manifesti in cui è la donna, con la sua sensualità, la protagonista assoluta di 12 immagini molto diverse tra loro. Volendo limitare l’utilizzo di abiti e accessori e disponendo della massima libertà creativa, ho trovato molto stimolante giocare con i colori, con il trucco, con i materiali. È stata un’esperienza molto gratificante”.

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