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Buon compleanno Superga

Buon compleanno Superga

Intervista a Marco Boglione
All’interno del progetto museale torinese “Fare gli italiani”, nato in occasione del 150enario dell’Unità d’Italia, non poteva mancare il tributo a un marchio che ha segnato la storia dell’Italia dall’immediato dopoguerra fino ai giorni nostri: Superga.

Si chiuderà infatti il 20 ottobre la mostra “Happy birthday, baby” dedicata ai 100 anni del marchio nato nel capoluogo piemontese.

Negli spazi delle Officine Grandi Riparazioni, in corso Castelfidardo 22 a Torino, è stato allestito un percorso espositivo suddiviso in otto aree tematiche dove, attraverso campagne pubblicitarie, prodotti storici, interviste, video e ricostruzioni d’ambiente, viene ripercorsa la storia del marchio Superga che è fortemente intrecciata con lo sviluppo del nostro Paese.
Infatti, con i suoi stivali in gomma, completamente stagni, ha cambiato la vita dell’Italia rurale tra le due guerre, eliminando il secolare problema delle malattie e delle infezioni tipiche di ambienti come risaie e acquitrini. Grazie alle tecnologie proprietarie della gomma vulcanizzata, ha poi contribuito all’industrializzazione del nostro Paese.

Marco Boglione, presidente di BasicNet, società proprietaria di Superga“Per i prossimi 100 anni di Superga – dice Marco Boglione, presidente di BasicNet, società proprietaria del marchio – vorrei che il brand diventasse nel mondo quello che è oggi in Italia. Ovvero una scarpa di largo consumo. Per fare degli esempi in altri ambiti possiamo paragonarci alla Vespa, alla 500 o alla Pasta del Capitano”.
Oggi “la scarpa degli italiani” genera in patria l’85% del fatturato (60milioni di euro ovvero 3,5milioni di paia) ma le nuove frontiere sono già nel mirino della società.

Nel processo di internazionalizzazione, quali sono le prime tappe?
Il nostro mercato strategico sono gli Stati Uniti. Basti dire che in quell’area viene acquistato il 40% della produzione mondiale di abbigliamento informale. Per questo noi abbiamo stretto un accordo con Steve Madden, un importante gruppo americano per la distribuzione in loco. Un’altra sfida si giocherà in Cina, dove siamo in dirittura d’arrivo per firmare un contratto con una società di Hong Kong.

E l’Italia?
Grandi piani anche per l’Italia. Infatti, con una particolare forma di franchising, verranno aperti, entro il 2012, 500 monomarca con un ritmo di 60 inaugurazioni a semestre.

Novità anche per il prodotto?
Sul fronte prodotto l’azienda amplierà la gamma dell’offerta con un mocassino e diversi altri modelli sempre però nella gamma della scarpa informale. Continuerà anche la politica dei co-branding (che fino a ora ha visto le Superga disegnate da Fendi, Fiorucci, Max&Co, Roberto Cavalli, Kristina T solo per citarne alcuni) che vedrà anche delle produzioni locali in partnership con designer dell’area di commercializzazione, come le sorelle Olsen negli Usa.

BasicNet è proprietaria anche dei brand Kappa, Robe di Kappa, K-Way, AnziBesson, Jesus Jeans, Lanzera e Sabelt, che novità ci sono per loro?
Gli sforzi impiegati per Superga non ci distolgono dagli altri marchi del gruppo). A partire dal 2 dicembre inizierà la commercializzazione, nei migliori negozi italiani, dei Jesus Jeans mentre con Robe di Kappa e Robe di Kappa Junior apriremo altri 500 punti vendita in Italia. Inoltre, all’interno dell’azienda si sta compiendo una ristrutturazione che vede la creazione di una divisione Fashion che comprenderà i marchi K-Way, Jesus Jeans e Sabelt.

Alessandra Iannello