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Rodarte e Band of Outsiders al Pitti

Rodarte e Band of Outsiders al Pitti

Pitti immagine rende omaggio alla CaliforniaDue marchi made in California saranno ospiti della prossima edizione di Pitti Immagine, manifestazione che animerà Firenze dal 14 al 17 giugno 2011.

Rodarte, Griffe nata nel 2005 dalle sorelle di Pasadena Kate e Laura Mulleavy, e Band of Outsiders, brand fondato nel 2004 da Scott Sternberg, saranno i protagonisti della kermesse fiorentina.

Le designer di Rodarte, vincitrici del CFDA Womenswear Designer of the Year nel 2009 e nominate come migliori costumiste ai “16° Annual Critics’ Choice Movie Awards” per il film “Black Swan”, presenteranno a Pitti W una collezione speciale e non convenzionale, caratterizzata dall’uso di materiali preziosi e contrastanti, grande artigianalità e unicità dei capi.

“Siamo onorate – ha detto Kate Mulleavy di Rodarte, maison che ha già all’attivo una mostra al Museum of Contemporary Art di Los Angeles – dell’invito di Pitti a presentare una collezione speciale a Firenze. L’Italia ha sempre catturato la nostra immaginazione e da sempre ci ispira artisticamente. Siamo molto felici di avere questa opportunità e di portare la nostra visione della moda in Italia”.Scott Sternberg di Band of Outsiders, anch’egli vincitore del premio Council of Fashion Designers of America come miglior stilista emergente nel 2008 e come miglior designer di menswear nel 2009, sarà invece guest designer di Pitti Uomo, dove porterà il suo stile college che ha reso celebre il brand, che ha scelto Kirsten Dunst come testimonial della linea “Boy”.

“Rodarte e Band of Outsiders sono due talenti del design molto diversi tra loro -ha commentato Lapo Cianchi, Direttore comunicazione ed eventi di Pitti Immaginema entrambi ci mettono in contatto con la mitologia dell’Ovest americano: Los Angeles, dove tutti e tre gli stilisti abitano e lavorano, il cinema, a cui ovviamente si interessano e la vastità della rete stradale che attraversa la California o che si spinge fino al deserto del Nevada. La curiosità europea rispetto alla cultura e al paesaggio californiano ha avuto un ruolo importante nella decisione di Pitti di invitare questi designer a Firenze allo stesso tempo. Nell’ultima sfilata di Rodarte a febbraio i vestiti sembravano avere vita propria: uno spirito non convenzionale, che si combina con una grande artigianalità e crea nuovi classici. Ciascun capo era una storia, un segreto, un racconto intimo”.

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