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Renato Calabria, il chirurgo delle dive

Renato Calabria, il chirurgo delle dive

La giovinezza arriva dalle staminaliRenato Calabria è l’italianissimo chirurgo estetico delle dive. Membro dell’American Society of Plastic Surgery della Los Angeles Society of Plastic Surgeon, e della International Society of Plastic Surgery, Fellow of the Royal Society of Medicine in London, dopo essersi laureato in medicina all’Università di Padova, Calabria si è specializzato in chirurgia plastica e ricostruttiva al St. Francis Medical Center di San Francisco diventando uno dei più importanti chirurghi plastici in Usa (ha una sede a Roma, Milano e a Beverly Hills), nominato nella “Guide to America’s Top Plastic Surgeons 2008”.

Tantissimi nasi, seni, addomi e visi che ci entusiasmano sul grande e piccolo schermo sono frutto del suo lavoro. Ma una delle priorità di Calabria è sempre stata quella di offrire interventi di chirurgia estetica ricostruttivi, per aiutare bambini e adulti, portatori di difetti congeniti, a ritrovare sensazioni positive verso il loro corpo. Ha partecipato a numerose missioni, soprattutto in Centro e Sud America, Iran e Afghanistan dove ha operato, gratuitamente, persone che mai avrebbero potuto permettersi un intervento di chirurgia plastica.

Lui rimane comunque famoso per aver donato eterna giovinezza e bellezza alle star più blasonate di Hollywood e per aver inventato Vertical Face Lift (ovvero la pelle del viso viene “tirata in verticale” per dare un aspetto naturale), l’One Stich Lift (tecnica meno invasiva che viene realizzata in anestesia locale) e dello Stem Cell Enhanced Face Lift (il lifting con rafforzamento cellulare).

Qual è il rapporto che le celebrities hanno con la chirurgia plastica?
Il rapporto è talvolta contraddittorio, ma questo è dato dal fatto che spesso i media sensazionalizzano casi di eccessi sottovalutando il fatto che, nella stragrande maggioranza, la chirurgia plastica, se fatta con criteri conservativi, aiuta a mantenere le star all’apice del loro successo per molti anni.

Come è cambiato l’approccio alla chirurgia plastica?
Il nuovo trend è descrivibile in tre parole “less is more”. Infatti, sebbene, più del 90 per cento delle star di Hollywood già prima dei 40 anni abbiano sperimentato almeno un intervento di chirurgia plastica, mai più di adesso i responsabili dei casting hanno un occhio molto critico verso il look troppo “rifatto” che li porta a rinunciare ad attrici e attori famosi perché ritoccati in modo artificiale . Recentemente si è rivolta a me una top model europea che era appena stata scartata da un’agenzia americana perché aveva “esagerato” nel riempire le labbra e voleva riconquistare un aspetto più naturale.

Lei ha inventato un metodo di ringiovanimento che impiega le cellule rigenerative. In cosa consiste?
Viene prelevato il grasso dal corpo e viene trattato con un apparecchio che separa e concentra le cellule staminali adulte che poi si iniettano durante un lifting o da sole per donare un look molto più fresco a viso, mani e seno. La novità assoluta negli Usa è la creazione di una “banca del grasso” in cui viene preservato e poi al bisogno, rimandato al chirurgo dopo essere stato trattato con una nuova tecnologia che concentra le cellule staminali e crea il “turbo fat” molto più efficace e duraturo. Molti giovani si sono già prenotati per il prelievo, perché il grasso giovane è molto più ricco di cellule staminali e quindi più efficace.

Alessandra Iannello

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