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Moretti Gran Cru

Moretti Gran Cru

Una birra rifermentata in bottiglia, per festeggiare i primi 150 anniUna birra speciale, creata per festeggiare il 150 anniversario di casa Moretti e che ben presto è diventata la portabandiera della casa friulana. È  la Moretti “Gran Cru”, una birra nuova che si colloca al top di gamma del segmento birre industriali.  Una birra ricca, profonda, con bel bouquet di profumi, contraddistinta da un rapporto qualità/prezzo più che buono.

Una birra nuova. Nuova nel nome, Gran Cru,  che richiama il mondo raffinato dei grandi vini. Nuova nella confezione,  una bottiglia disponibile solo nel formato da 75 cl., con il tappo di sughero al posto del tradizionale tappo a corona. Nuova nei contenuti, una birra ad alta fermentazione,  rifermentata in bottiglia, un sistema di produzione che richiama quello usato per realizzare champagne e vini spumanti metodo classico.

Come già detto, siamo di fronte ad una birra industriale, ma di grande livello. Stappandola, si presenta con un inconfondibile aroma di lievito, posto in bottiglia prima dell’imbottigliamento. Nel bicchiere, sviluppa una schiuma dalla morbidezza e dallo spessore sorprendente, se paragonata ad altre birre industriali. Una spuma che rimane integra a lungo nel bicchiere, anche dopo parecchi minuti dalla stappatura. Bello il colore, ambrato con riflessi aranciati. Al naso, si apre con aromi speziati, note fruttate, accompagnate da sentori di miele. Profumi intensi e prolungati che trovano conferma anche in bocca, dove si apprezza ancor di più la  spuma corposa.

Caratteristiche che fanno della Gran Cru, una birra apprezzabile principalmente a tavola. Grazie anche ad una gradazione alcolica del 6,8%, questa nuova Moretti è una birra a tutto pasto. Da provare con secondi di carne arrosto, ottima per preparare il famoso brasato di manzo alla birra. Interessante ed inaspettato, l’abbinamento con piatti di pesce alla griglia, in particolare con i pesci più grassi. Come la reinterpretazione del rombo alla griglia, proposta da Alberto Faccani, chef del ristorante Magnolia di Cesenatico. “La mia è una reinterpretazione dove i sapori tipici della grigliata sono creati grigliando l’olio ottenuto con gli scarti del pesce stesso e dove l’effetto “carbone bruciato” è dato dal nero di seppia disidratato. Un trancio di rombo alla piastra, passato in forno con tutte le componenti della panatura (pane, prezzemolo, aglio e limone) che vengono scomposte e ridotte in crema. Un piatto dove la Gran Cru si sposa molto bene con la grassezza del rombo”. 

Punto debole della Moretti Gran Cru è la sua distribuzione. Difficile da trovare, anche in una città come Milano.

Danilo della Mura