x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Chianti Classico Collection 2011

Chianti Classico Collection 2011

In mostra il meglio del Gallo NeroDefinirla semplicemente un’anteprima enologica è a dir poco riduttivo.

Il Chianti Classico Collection è un vero e proprio evento che non ha nulla da invidiare alle sfilate di moda che ogni anno sono ospitate a Firenze. Ed è proprio il capoluogo fiorentino ad aprire la settimana dedicata ai tre grandi vini toscani: Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino.

Alla Stazione Leopolda, a pochi passi dalle rive dell’Arno, 152 aziende presentano oltre 400 etichette, in rappresentanza delle vendemmie 2009 e 2008, oltre ad una buona presenza della Riserva 2007 e qualche decina di bottiglie delle Riserve 2006, 2005 e 2004.

Già dai primi assaggi, le due vendemmie protagoniste hanno conquistato il consenso dei giornalisti presenti.

In particolare, l’annata 2009 ha evidenziato un grande carattere ed una buona potenziale longevità. Una vendemmia frutto di una stagione equilibrata, caratterizzata da un’estate calda, accompagnata, fino alla metà di giugno da una piovosità ottimale. Un’annata che, in molte delle bottiglie in degustazione, si presenta già pronta da bere. Anche in alcuni dei campioni prelevati direttamente dalle botti e non ancora etichettati.

Nel complesso, una gran bella annata che prosegue il trend positivo fatto registrare negli ultimi anni. Un trend qualitativo di tutto rispetto che ha permesso al Chianti Classico di imporsi, ulteriormente, a livello internazionale, come uno dei più importanti vini italiani.

A sottolinearlo l’andamento positivo delle vendite nel corso del 2010. Nonostante la crisi economica in corso, il Chianti Classico ha fatto registrare un incremento del +21% rispetto all’anno precedente. Importante il dato relativo al secondo semestre 2010, che fa segnare un incoraggiante +37%, che, nell’ultimo trimestre, sale ulteriormente al 55%. A livello internazionale, gli Stati Uniti si confermano il mercato principale (27%), seguito dall’Italia (24%), Germania (12%), Canada (8%), Regno Unito (7%) e Giappone (4%).

Tra i segnali positivi provenienti dall’edizione 2011 del Chianti Classico Collection, la crescita di molti piccoli produttori che, per  la professionalità raggiunta, sia in vigna che in cantina, si affiancano ai grandi marchi già affermati.

Da un punto di vista più strettamente qualitativo, importante anche il ritorno ad un maggior utilizzo del Sangiovese. Rispetto ad un recente passato, il vitigno principe della Toscana, ritorna ad essere il vero protagonista del Chianti Classico, restituendo a questa blasonata DOCG, una precisa e più riconoscibile identità.

Danilo della Mura