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Epifania 2018: significato e origini del giorno della “Befana”

L’Epifania 2018 è alle porte: ecco il significato e le origini di questa festa

A 24 ore dall’Epifania 2018 – chiamata in Italia anche festa della Befana – vi spieghiamo qual è il significato ma anche le origini e tradizioni legate a questa festa di origine cristiana ma che, nel tempo e nelle diverse parti del mondo, ha assunto spesso sfumature diverse e particolari.

Come anticipato, l’Epifania è una festa cristiana che viene celebrata 12 giorni dopo il Natale: il 6 gennaio per le chiese che seguono il calendario gregoriano (principalmente occidentali) e il 19 gennaio per quelle che seguono invece il calendario giuliano (molte chiese orientali). Ma cosa significa Epifania? Il termine deriva dal greco antico e significa letteralmente “Mi rendo manifesto”: già dai tempi del secondo Patriarca di Costantinopoli, però, la festività dell’Epifania venne anche legata alla Natività di Gesù ed, in particolare, all’adorazione dei Magi.

Nonostante l’Epifania sia quindi una celebrazione tendenzialmente religiosa, con il passare del tempo ha assunto aspetti a tratti folcloristici e a tratti tradizionali rendendola una vera e propria festa civile. Insieme alle usanze legate alla religione, infatti, in alcuni Paesi si associa la giornata del 6 gennaio anche ad altri avvenimenti: quello che meglio conosciamo è sicuramente l’arrivo della Befana. La figura della Befana ha origine in una corruzione lessicale del greco epifàneia in bifanìa o befanìa: ciò ha dato vita alla tradizione folcloristica di una vecchia brutta ma buona che porta doni ai bambini il 6 gennaio. La festa della Befana è festeggiata quasi esclusivamente in Italia, luogo in cui ha avuto anche origine.