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Case in affitto, la più costosa si trova a Malibù

Case in affitto, la più costosa si trova a Malibù

Un mese costa 750.000 dollari

Trascorrere le vacanze 2015 in una casa di lusso a Malibù è un privilegio che solo in pochi, purtroppo, possono permettersi.

Soggiornare nella mitica località californiana costa tantissimo, sia nel caso che si alloggi in hotel e sia che si decida di affittare una casa per un breve periodo. Mai nessuno era arrivato a chiedere, però, la cifra che pretende il broker Kurt Rappaport, proprietario di uno strepitoso immobile in riva all’oceano.

Chi vorrà godersi la sua lussuosissima dimora per un mese, nel corso della stagione estiva, dovrà sborsare la bellezza di 750.000 dollari. E poco importa se varie agenzie immobiliari hanno fatto notare al padrone di casa che la sua richiesta è veramente eccessiva, perché lui non ha nessuna intenzione di concedere sconti o di svalutare la sua bella villa californiana.

Certo non si può dire che questa proprietà non sia straordinaria in tutto e per tutto, anzi. L’unità abitativa principale offre 1400 metri quadrati di spazio e sorge nel cuore di un rigoglioso giardino di oltre due ettari, che ospita a sua volta una deliziosa guest house con due splendide suite.

La casa vera e propria si compone, invece, di sette camere da letto, dieci bagni, sala giochi, cinema e ampia zona giorno, più quattro posti auto e una piscina che si dice sia la più lunga di tutta la California.

Il broker Rappaport aveva le idee perfettamente chiare su come doveva essere la sua casa: extralussuosa e accogliente, una perla rara, insomma. Al momento di costruirla, quindi, ha affidato il progetto a uno dei più talentuosi architetti d’oltreoceano, Scott Mitchell, che per realizzare questo gioiello di architettura si è ispirato alla vecchia casa di Beverly Hills del suo facoltoso cliente. Il risultato è assolutamente straordinario, tanto che il designer, ironizzando, ha spesso ripetuto che progettare questo immobile è stato impegnativo tanto quanto girare il kolossal Titanic.

E com’è giusto che sia per una dimora tanto costosa e prestigiosa, all’interno non c’è nulla che sia stato lasciato al caso. Gli arredi sono eleganti e ricercati, e danno l’idea che Mitchell abbia voluto reinterpretare dei materiali apparentemente poveri dando loro un aspetto chic ed ipermoderno. E’ il caso, per esempio, della cucina, interamente in legno, che malgrado il suo carattere spiccatamente rustico è un favoloso ambiente contemporaneo ricco di dettagli che la rendono unica nel suo genere. Ritroviamo assi e superfici grezze anche in soggiorno, una stanza accogliente e raffinatissima dove gli affittuari avranno l’occasione di trascorrere dei momenti di puro relax tra una nuotata rigenerante nell’oceano e una lezione di surf.

Casa vacanza a Malibù

[Credit: Architectural Digest]

In collaborazione con: www.luxuryestate.com