
Cifre da capogiro, location da cartolina e un fascino senza tempo. Secondo i dati del Consiglio nazionale del Notariato, c’è stata un’impennata di compravendite nel segmento più esclusivo del mercato immobiliare: quello delle case di lusso, cioè residenze sopra il milione di euro. In particolare, cresce del 28,15% il numero di seconde case acquistate direttamente da impresa, segno di un desiderio sempre più diffuso di abitare – o almeno possedere – il bello assoluto. Le seconde case restano le protagoniste indiscusse (3.237 in totale), soprattutto in località turistiche d’élite o nelle grandi città, dove il concetto di “indirizzo” vale quanto e più di una firma d’alta moda. Gli immobili più ambiti? Nuove costruzioni e ristrutturazioni integrali, che uniscono comfort contemporaneo e charme architettonico.
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Dove il lusso costa di più
In cima alla lista delle mete da sogno per le case di lusso troviamo Portofino, vera e propria icona internazionale, dove i prezzi raggiungono i 22.900 euro al metro quadro lungo la scenografica Calata Marconi. Subito dopo, Milano: la città regina dello stile non delude e piazza Brera tocca i 19mila euro/mq, con San Babila e Porta Nuova che sfiorano quota 17.500. Nel Quadrilatero della Moda, invece, le richieste possono superare qualsiasi immaginazione, tanto da restare spesso fuori mercato. Se parliamo di ville, la regina è Porto Cervo con quotazioni medie di 21mila euro/mq, seguita dall’intramontabile Portofino (18.900) e da Liscia di Vacca, altra gemma della Sardegna, con 17mila euro/mq. Milano si conferma la città italiana con il numero più alto di appartamenti signorili (3.430), seguita da Firenze (2.917), Roma (2.961) e Genova (2.758). Se invece guardiamo alle ville, il primato provinciale spetta a Firenze, seguita da Varese e Brescia: segno che l’arte di abitare si estende ben oltre i grandi centri urbani.

Il nuovo trend delle case di lusso: vivere vicino, ma meglio
Accanto agli indirizzi iconici, cresce l’appeal di location “satellite” che offrono qualità della vita, servizi e prezzi più accessibili, senza rinunciare alla vicinanza con i grandi poli. È il caso del Lago Maggiore, rifugio prediletto dai milanesi in cerca di equilibrio tra natura e lifestyle metropolitano. Milano resta il motore del mercato, ma il mare continua ad esercitare un magnetismo irresistibile: Costa Smeralda, Portofino, Capri e la Costiera Amalfitana restano mete intramontabili. E poi c’è la montagna: Cortina d’Ampezzo, complice il countdown verso le Olimpiadi invernali 2026, viaggia tra i 18mila e i 24mila euro al metro quadro, seguita da Madonna di Campiglio, per un lusso che sa di neve fresca e chalet raffinati. Infine, la domanda cruciale: cosa attira i paperoni globali in Italia? Secondo Barnes International Realty, a fare la differenza è l’insieme di fascino, lifestyle e soprattutto agevolazioni fiscali. La flat tax sui redditi esteri – salita a 200mila euro l’anno – ha reso il Bel Paese ancora più competitivo nel panorama internazionale.