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Boutique di lusso: scelgono arredamenti made in Italy

Boutique di lusso: scelgono arredamenti made in Italy

Le aziende del lusso scelgono sempre di più l’eccellenza degli arredi made in Italy per le proprie boutique, la storia di Tino Sana

Le boutique sono la casa delle aziende, soprattutto di quelle del lusso.
Sono tanti i motivi per i quali meritano una cura maniacale, nella scelta della location certo, non tutte le strade hanno lo stesso valore e prestigio, ma anche nella scelta dell’arredamento e della disposizione della merce frutto di studi attentissimi che molto hanno a che fare con l’idea precisa della shopping experience che il brand vuole regalare ai propri clienti, influenzando la percezione del marchio e potenziandone, laddove possibile, la scelta d’acquisto.

Agli italiani farà piacere sapere che i marchi del lusso si affidano quasi completamente all’eccellenza made in Italy per lo studio e l’arredamento delle loro boutique. Una storia di successo in questo settore è quella di Tino Sana, storica falegnameria italiana, con sede in provincia di Bergamo, ad Almenno San Bartolomeo.

Specializzata nella realizzazione di arredi di lusso più che mobili i prodotti Tino Sana sono veri esemplari di artigianalità e eccellenza made in Italy.
Scelti per alberghi e ristoranti di lusso, l’ultimo è il ristorante Igniv dello chef Andreas Caminada all’interno del Badrutt’s Palace di St. Moritz, navi da crociera e complessi comunitari di prestigio, i complementi d’arredo Tino Sana sono una certezza per molti brand del lusso che li inseriscono nelle loro boutique primo fra tutti Officine Panerai che ha affidato all’azienda bergamasca anche la sua ultima apertura a St. Moritz.

Collaborazioni di grande prestigio che vedono Tino Sana distinguersi per arredi di qualità, fatti di passione artigiana, design d’alta classe e cuore made in Italy.

“L’ideazione di arredi per Panerai richiede un appassionato studio di materiali: siamo alla costante ricerca di concept capaci di richiamare la filosofia del brand, da sempre ispirato al mondo della nautica. Da qui, ad esempio, l’idea di usare un vetro stratificato composto da vetro cannettato con uno specchio, perfetto per restituire la magia del mare, o ottoni bruniti e rivestimenti in legno di rovere con incisioni in MDF Medium density fiberboard, pannello di fibra a media densità) e giunco nero come i deck degli yacht – spiega Gianpaolo Sana oggi alla guida dell’azienda Tino Sana con il fratello Guido, precisando – È una sfida appassionante, una missione resa ancora più stimolante dal fatto che con Officine Panerai condividiamo gli stessi valori: entrambi amiamo il design, il rispetto della storia, il rigore del progetto, l’eccellenza”.

Tino Sana ha iniziato a lavorare nell’arredamento di stores e boutique negli anni ’90, collaborando con Armani e Trussardi, per poi riprendere nel 2012 con ISAIA & ISAIA, con gli store Missoni di Milano e Parigi in collaborazione con il celebre architetto spagnolo Patricia Urquiola, fino allo spazio multibrand del Gruppo Richemont e molto altro ancora.
Un fiore all’occhiello, dell’Italia che funziona.

Tino Sana, Missoni