
228mila persone hanno visitato la mostra
Ieri, domenica 23 novembre, è calato il sipario sulla 14esima Mostra Internazionale di Architettura, presieduta da Paolo Baratta e curata da Rem Koolhaas, che nel weekend di chiusura ha incontrato i curatori dei Paesi partecipanti e il pubblico.
La Biennale d’Architettura 2014 ha attirato in Laguna una folta schiera di studenti, operatori del settore o semplici curiosi e turisti che hanno potuto ammirare per la città le installazioni realizzate in occasione delle kermesse, dalle 9 colonne ricoperte da mosaico d’oro esposte sul piazzale dell’isola di San Giorgio Maggiore a Luminaire, un suggestivo portale all’ingresso di Monditalia tempestato da cristalli Swarovski.
La Mostra, inaugurata lo scorso 7 giugno, si chiude avendo ospitato 228mila visitatori cui si aggiungono i 12.214 nel corso della vernice. I giovani e gli studenti sono stati il 45% dei visitatori totali, grazie anche alla partecipazione di ben 120 Università, di cui 42 italiane e 78 straniere.
“Questi dati sono più che positivi – ha dichiarato Baratta – e confermano quanto sia cresciuta la Mostra di Architettura, che è arrivata quest’anno ad avere un numero di visitatori dell’ordine di grandezza di quello delle Mostre d’Arte di un decennio fa. Ma nel misurare il successo di una Biennale occorre mettere in campo considerazioni ben più articolate che non i soli numeri e le sole statistiche.
L’energia dedicata dal curatore e dal suo team da un lato, l’alta professionalità e il grande impegno della struttura organizzativa della Biennale dall’altro, sono state premiate innanzitutto da una straordinaria attenzione ricevuta da parte del mondo dell’architettura, dei giornalisti e dei critici e dal generale grande riconoscimento ottenuto sulla qualità del lavoro svolto.
L’alto numero dei giovani visitatori è a sua volta testimonianza della funzione vivificante della Mostra (si vedano i dati sulle attività educational e sulle visite guidate organizzate per i giovani delle scuole). In particolare, da 120 facoltà di architettura di tutto il mondo sono venuti gruppi per visite da loro espressamente organizzate e da noi assistite (a ogni Biennale di Architettura questo numero cresce, in quella precedente erano 77). È su questi terreni che acquistano più ampio significato anche i lusinghieri risultati complessivi ottenuti”.