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Addio a Pepimorgia

Le luci si spengono sul guru del light design italiano

Si spengono le luci su Pepimorgia. Viene naturale usare questo verbo con lui, uno dei più grandi light designer italiani.

Gian Luigi Maria Morgia di Francavilla, questo il suo nome di battesimo, è morto alle prime luci di stamattina 19 settembre 2011, all’età di 61 anni.

Lo vogliamo ricordare con una carrellata delle sue realizzazioni più significative nel campo del design che hanno costellato una carriera ricca di successi.

L’illuminazione della Fontana di Trevi e della Sacra Sindone, i lavori con Arnaldo Pomodoro alla Berkeley University di San Francisco, le proiezioni sulle mura del Colosseo e sulla cupola di San Pietro, il disegno per i fuochi d’artificio barocchi in occasione del restauro dell’omonima Basilica romana.

Riguardo ai progetti d’illuminazione di interni, si segnalano quelli del padiglione Italia per il Ministero degli Esteri all’Expò di Siviglia del 1992, all’Expò di Lisbona del 1998 e all’Expò di Hannover del 2000.

Non dobbiamo dimenticare che Pepimorgia è stato anche un valido regista, scenografo e direttore artisitco di notorietà internazionale.
Dalla musica al cinema, dal teatro alla danza, il suo talento è stato messo a disposizione di vari settori dell’arte.

Sue le scenografie per Rudolf Nurejev e Carla Fracci, oltre quelle per i concerti dei tanti artisti con cui ha lavorato.
Solo per citarne alcuni: Fabrizio De Andrè, Claudio Baglioni, Luciano Pavarotti, Paolo Conte, Ornella Vanoni, Patty Bravo, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Zucchero, Milva, Pino Daniele, Gianna Nannini, Elton John.

Una curiosità. Portano la sua firma le direzioni artistiche della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi culturali di Atene 2004 e delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.

L’ultimo saluto avrà luogo domani alle ore 12 a Genova presso la chiesa di San Benedetto.

“…La Luce è Vità…” ecco le parole che si leggono sul sito di Pepimorgia e con le quali lo vogliamo ricordare.