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Sarto napoletano in Iraq: porta il lusso dell’abito su misura agli sceicchi

E’ originario di Torre del Greco ma da tempo ha aperto la sua boutique in Iraq e conta di aprirne di nuove: si chiama Antonio Riccio ed è il sarto napoletano che ha portato il lusso della sartoria italiana agli sceicchi

Una storia davvero da favola quella del giovane imprenditore originario di Torre del Greco Antonio Riccio, 28 anni che, partito con la passione per la moda da uomo secondo la tradizione napoletana aprendo una bottega proprio nella sua città d’origine, è riuscito a far innamorare dei propri abiti perfino gli sceicchi. Il sarto infatti non si è limitato a restare a Torre del Greco; dopo aver aperto una boutique a Milano ha infatti conosciuto quelli che sarebbero stati i suoi futuri soci per la Sartoria Napoletana Luxury a Erbil, nel cuore del Kurdistan iraqueno.

Antonio Riccio e i soci Farhang Arab Mamal, 28 anni, businessman curdo-iraqueno e Murat Demirel, 27 anni, fashion designer di Van non hanno portato solo la moda italiana per uomini in Medio Oriente ma una tradizione di lusso: solo abiti sartoriali fatti a mano e su misura, rigorosamente in Italia, in un negozio che sprigiona italianità ovunque: l’insegna in italiano, le etichette degli abiti in dialetto napoletano, la musica tradizionali che accoglie i clienti appena entrati, cornetti rossi come simbolo del proprio marchio.

Il primo negozio a Erbil erano all’hotel Rotana, luogo di lusso e frequentato solo da gente d’elite; presto aprono uno showroom nel Vital Village, il distretto dello shopping di Erbil come racconta a Il Mattino. “Abbiamo realizzato abiti per gli sceicchi arabi e vestito i principi della famiglia reale” racconta il sarto napoletano in Iraq grazie alla sua passione, che non si ferma; l’ambizione è di aprire anche negli Emirati Arabi, a Dubai e a Abu Dhabi ma anche in Russia, a Mosca.