
Dal 1° aprile 2025 Dario Vitale ha assunto il ruolo di Chief Creative Officer di Versace, prendendo il posto di Donatella Versace, che dopo quasi 30 anni alla direzione creativa diventa Chief Brand Ambassador. Un cambio simbolico e sostanziale: per la prima volta nella storia recente del brand della Medusa, un creativo esterno alla famiglia Versace guiderà le scelte stilistiche principali. Ma chi è Dario Vitale? E perché la maison ha scelto proprio lui? Vitale è nato in Costiera Amalfitana, si trasferisce a Milano negli anni Duemila per studiare moda. Dopo percorsi formativi e prime esperienze nel mercato, entra nel gruppo Prada, affiancando il lavoro con Miuccia Prada — un ambiente che ha contribuito fortemente a plasmare la sua estetica. Vitale diventa via via figura chiave in Miu Miu come Design Director e responsabile Brand Image. In queste posizioni ha contribuito al successo del marchio, consolidando la sua capacità di unire tradizione e innovazione, eleganza raffinata e ironia contemporanea. Poi il salto in Versace. A questo proposito Vitale ha dichiarato di sentirsi “onoratissimo di far parte di questa speciale e potente casa di moda di lusso creata da Gianni e Donatella” e di percepire su di sé la responsabilità di custodire quel patrimonio.
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Stile personale e visione estetica
Ciò che rende Dario Vitale interessante non è solo la competenza tecnica, ma il suo sguardo estetico: un mix raffinato fra comfort moderno, dettagli ricercati, layering, uso del colore come elemento distintivo (ricordando, ad esempio, la sua passione per il verde in chiave “personale”). La sua sensibilità si nutre di contrasti: austerità e sfrontatezza, sobrietà e audacia. Anche nel privato emerge un profilo quasi riservato: pochi post sui social, immagini misurate, attenzione alle atmosfere domestiche, cura dell’ambiente personale (fino al dettaglio del design dell’appartamento) come parte del suo universo creativo. In Versace Vitale porta quindi una visione nuova: non si tratta solo di replicare il passato, ma reinterpretarlo con occhi contemporanei, adattarlo ai tempi del fashion system globale, del digitale, dei mutamenti nel concetto di lusso. Del resto il suo ruolo richiede di essere creativamente audace, ma anche di rispondere alle esigenze di mercato, alle aspettative dei clienti globali, alle strategie di branding.

Perché la sua nomina conta
Dopo che il brand è stato gestito da Donatella per decenni, Dario Vitale rappresenta il passaggio a un nuovo ciclo creativo, è il talento che Versace ha scelto per la sua prossima stagione: un creativo italiano con una carriera costruita con cura, con sensibilità per la storia, ma anche con coraggio di andare oltre. La sua nomina segna la fine di un’era e l’inizio di un capitolo nuovo, dove il passato sarà reference e la modernità sarà protagonista.