
E’ nata la Cattedrale Vegetale: sorgerà a Lodi ed è l’ultimo grande sogno di Giuliano MauriDopo mesi di lavori, è stata finalmente completata la Cattedrale Vegetale: nata dall’idea e dal progetto di Giuliano Mauri, è sorta a Lodi e rappresenta il testamento artistico dell’architetto scomparso nel 2009. Terzo dei progetti di Cattedrali di Art in nature di Giuliano Mauri, la Cattedrale Vegetale di Lodi è costruita con su un’area di 1.618 mq e costituita da 108 colonne di legno – dal diametro di 1,20 m ciascuna – alta 18 m, lunga 72 m e larga 22,48 m. La struttura ospiterà 108 alberi, arbusti dei quali guiderà la crescita: il fine ultimo dell’arte di Mauri, infatti, è sempre stato quello di lasciare segni minimi, essenziali, lievi, nella prospettiva di una sorta di continuità o di reciproco completamento tra arte e natura.
“La Cattedrale rappresenta un’idea di magnificenza, un ordine e una sacralità del luogo, ho sempre voluto dare corpo a questa fratellanza che esiste tra il luogo e la sacralità della terra e di questi elementi che si innalzano che sono gli alberi. In questo c’è dentro tutta la filosofia del mio lavoro. Il luogo non mi dimentica e questo mi fa felice, mi piace pensare che la gente attraverserà questo luogo pensando al perché è stata costruita, al perché si è fatta, una domanda che la gente si farà da sé, rendendosi conto che l’opera vale il posto” raccontava Giuliano Mauri a proposito del suo grande progetto.
Dopo il sogno, arrivato negli anni Ottanta, di costruire una Cattedrale Vegetale, Giuliano Mauri riuscì a realizzare il suo primo progetto solo nel 2001 ad Arte Sella (Borgo Valsugana, Trento): costruì quindi una cattedrale anche nel Parco delle Orobie (Bergamo) prima di mettere anima e corpo nel suo progetto lodigiano. “Oltre a rappresentare un sentito e riconoscente omaggio alla figura dell’artista Giuliano Mauri, la realizzazione della Cattedrale Vegetale, rappresenta per Lodi, l’occasione per connotare il paesaggio urbano, con una presenza di grande forza evocativa, destinata a diventare un autentico land mark, in un contesto di straordinario pregio ambientale, immerso nei meandri del fiume Adda, ma allo stesso tempo in prossimità del centro abitato, valorizzando e promuovendo il rapporto con la natura che costituisce un elemento centrale nell’opera di Giuliano Mauri.” ha commentato l’Assessore all’Ambiente di Lodi, Andrea Ferrari.
Foto: © 2016 Associazione Giuliano Mauri | Foto di Alberto Prina