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AltaRoma AI 2013-2014, il meglio

Cosa abbiamo visto in passerella
E’ terminata anche AltaRoma la kermesse capitolina dedicata alle anticipazioni della moda haute couture per l’autunno inverno 2013-2014.

E se tra gli eventi di punta della fashion week romana c’è stata la prima edizione dell’X Polo Fashion Day con la sfilata di Nino Lettieri ecco che Jean Paul Gaultier, con la sua collezione Le Parisienne, non ha deluso le aspettative, nonostante l’irruzione degli animalisti.

Come sempre AltaRoma ha dato voce a giovani stilisti emergenti, ospitando, tra l’altro, l’edizione 2013 di Who is on Next? e le sfilate firmate dai designer di alcune delle più prestigiose accademie romane e non solo.

Numerosi anche in questa edizione gli stilisti internazionali che hanno scelto le passerelle capitoline per presentare le proprie collezioni: i libanesi Tony Ward, Abed Mahouz e Mireille Dagher, la polacca Natasha Pavluchenko, il greco Angelo Bratis e il palestinese Jamal Taslaq.

Vediamo ora più da vicino i momenti topici della 23esima edizione di AltaRoma e ripercorriamo insieme i principali trend del prossimo inverno in fatto di stile ed eleganza d’alta moda.

Giada Curti ha portato in scena al The St. Regis Rome una collezione che guarda al passato e più precisamente a “Le Bandeau d’Amour” di Marie Antoinette. I tessuti sono pregiati così come i ricami, via libera a broccati, organza di seta e tulle e poi ancora pizzi rebrodè e macramé, passamaneria, balze, nastri e fiocchi.
Il risultato è romantico oltre che naturalmente elegante.

Per Sarli Couture il fil rouge della collezione autunno inverno 2013-2014 è la costruzione architettonica dei capi.
Rigore e sperimentazione convivono dando alla donna Sarli un aspetto contemporaneo.
Abiti sensuali e avanguardisti fino ai giochi di intrecci e trame per le proposte sposa. Ecco che a ispirare gli outfit per il giorno come per la sera è lo skyline e gli spazi si città come Sidney, Bilbao, Beijing, Abu Dhabi.

Dalla Polonia arriva la donna-bambola ma decisa di Natasha Pavluchenko. La palette tocca i toni del bianco, beige, rosa cipria e blu chiaro per finire con tocchi sensualissimi di nero.
Il vero gioco sta nell’abbinamento dei tessuti volti a un risultato finale atipico. Attenzione ovviamente anche alla valorizzazione delle forme femminili e ai dettegli. La donna Pavluchenko ha charme da vendere.

Tony Ward pesca dai ricordi dei suoi viaggi d’infanzia. Coralli, pietre e colori del Mediterraneo definiscono la collezione per il prossimo inverno.
Guardando verso la creatività internazionale ecco che Jamal Taslaq il fashion designer palestinese di adozione romana ha sfruttato AltaRoma per inaugurare la sua boutique capitolina alla presenza di 400 ospiti. Dedicata alla neve la collezione autunno inverno 2013-2014 è sensuale e femminile e gioca sulle infinite sfumature di bianco.

Iper romantica la donna di Renato Balestra. Il couturier triestino si lascia ispirare dalla luna ed ecco che compaiono mise in nero o bianco impreziosite da cascate di Swarowski e tessuti dalla luce metallica dall’effetto acqueo.

Debutto ad AltaRoma, in collaborazione con Uman Foundation, Cangiari, marchio eco-etico di moda prêt-à-porter del Gruppo cooperativo Goel, con l’obiettivo di promuovere il lavoro delle donne della Locride.
“In questa collezione l’innovazione stilistica si armonizza con le potenzialità espressive della tessitura a mano di Cangiari – afferma Vincenzo Linarello, presidente di Goel.Le stoffe biologiche realizzate dalle nostre artigiane dimostrano come etica e alta qualità siano il binomio del futuro”. La moda a Roma si fa dunque portavoce di un cambiamento sostenendo Goel nelle lotta all’‘ndrangheta e a tutto ciò che nega la dignità del popolo calabrese.

Se parliamo poi di Ethical Fashion non possiamo non citare le capsule collection presentate negli spazio di S.Spirito in Sassia per il progetto di AltaRoma con ITC’s e OMC.
Al centro della scena capi colorati che raccontano un’immagine femminile giovane, allegra tutti realizzati da nonne africane o haitiane capitanante dalla stilista Stella Jean, vincitrice del concorso Who is on next? 2011.
L’eleganza del Vecchio Continente si impermea delle proiezioni cromatiche delle nuove culture facendosi portavoce della ricchezza intrinseca alla produzione culturale e artigianale dei singoli popoli. Oltre a Stella Jean hanno sfilato le capsule di Christie Browwn, Kiki Clothing e Portenier Roth.

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