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Altana, il bimbo al centro del lusso

Intervista all’AD, Barbara Donadon
Anche nel bambino il segmento del lusso continua a macinare successi. Altana fin dal suo esordio sul mercato, nel 1982, si è posta nella fascia alta del mercato. Da sempre l’azienda fondata da Marina Salomon (attuale presidente) si è specializzata nelle licenze bambino per i marchi di alta gamma. Oggi nel portafoglio dell’azienda trevigiana ci sono Moschino, Jeckerson, Liu Jo, Pinko Up e le new entry Vilebrequin e Jacob Cohën, oltre che le joint venture con Dimensione Danza e Moncler e il marchio proprio Amore. La peculiarità dell’azienda risiede anche nei suoi dipendenti, per lo più donne e giovani al di sotto dei 35 anni. Ad affiancare la Salomon, oltre che come socio anche nel ruolo di amministratore delegato, è Barbara Donadon, splendida signora innamorata del proprio lavoro e dedita all’azienda.

A partire dalla prossima stagione primavera-estate il vostro nutrito portafoglio licenze si arricchirà di due marchi importanti…
Si, Vilebrequin e Jacob Cohën sono due opportunità molto importanti. Entrambe sono marchi di nicchia con un posizionamento di altissimo livello. Vilebrequin è un’azienda riconosciuta per il beachwear e il fuorispiaggia che ha come ispirazione l’atmosfera di Saint Tropez e della Costa Azzurra. Noi riporteremo questo mood in un total look da maschietto declinato nelle stagioni estiva e invernale. Jacon Cohën è un brand che nasce nel jeans e che poi è diventato un total look. Noi ripartiamo dalle origini e per la prima collezione ci focalizziamo sui pantaloni denim. I capisaldi sono gli stessi della collezione adulto. Impiego solo della tela jeans dell’azienda giapponese Kurabo (il top riconosciuto dell’offerta), i bottoni in argento, la salpa in cavallino e tutti gli altri particolari che hanno fatto di Jacob Cohën l’alto di gamma del suo segmento di mercato. A breve anche le linee bambina e bambino diventeranno un total look.

Dopo queste acquisizioni state già pensando a portare nel mondo del bambino altri marchi?
A oggi abbiamo al nostro attivo nove licenze, ma non smettiamo di guardarci intorno. Stiamo lavorando su due fronti: consolidare e sviluppare quello che già abbiamo e cercare marchi complementari per completare l’offerta senza creare concorrenze interne.

Quali marchi sono più forti in Italia e quali all’estero?
L’abbigliamento bambino va al traino della conoscenza e del successo che il marchio ha nel mondo dell’adulto. Quindi, laddove il brand adulto ha una forte penetrazione anche il bambino ha successo. Un esempio esplicativo: come Altana realizziamo il 75% del nostro fatturato (69 milioni di euro nel 2008 che dovrebbero diventare 88 milioni nel 2009, ndr) in Italia. Il marchio Moschino, di contro, genera il 60% del proprio turnover all’estero. Comunque con i brand Moncler, Jacob Cohën e Vilebrequin, che sono molto conosciuti e affermati fuori dall’Italia, contiamo di aumentare la percentuale delle esportazioni dell’intera azienda.

Alessandra Iannello