
Messaggi di cordoglio da Obama agli amici designer
Anno nero il 2016 per la musica.
Mella mattinata di ieri, 21 aprile 2016, è morto Prince.
Il cantante si è spento a Paisley Park, nella sua casa/studio di registrazione a Chanhassen, in Minnesota, vicino alla sua città natale, Minneapolis, probabilmente per un’overdose.
Dopo David Bowie a inizio gennaio, il mondo della musica deve dire addio a un’altra delle più popolari rockstar degli ultimi decenni. Proprio per questo, da quando il sito TMZ ha diffuso la notizia, il mondo ha cominciato a tingersi di viola in onore di uno dei suoi dischi più famosi.
Le sue Kiss, Parade e Purple Rain, solo per citarne alcune, sono state colonna sonora di intere generazioni.
Nonostante un malore avuto pochi giorni fa che lo avevano portato a annullare qualche data del tour, il portavoce di Prince aveva smentito che ci fossero problemi gravi di salute adducendo l’atterraggio di emergenza del jet del cantante a un banale mancamento. Proprio per questo la notizia della morte di Prince a soli 57 anni ha spiazzato i milioni di fans e i suoi colleghi e amici, il Presidente degli Stati Uniti in primis: “Pochi artisti hanno influenzato il sound e la traiettoria della musica pop in modo più distintivo, e in pochi hanno toccato come lui ha saputo fare l’anima di così tanta gente con il proprio talento – ha scritto Obama su Facebook – uno strumentista virtuoso, un geniale leader e un musicista entusiasmante: Una volta Prince disse che uno spirito forte trascende qualsiasi regola, e nessuno aveva uno spirito più forte, creativo e deciso del suo”.
Anche il mondo della moda si è stretto intorno alla famiglia di Prince ricordandolo con cordoglio e ammirazione.
Istrionico e anticonformista, il suo look è stato fonte d’ispirazione di mode e tendenze. La sua immagine sul palco, e non solo, ha reso Prince una vera e propria icona indiscussa e indimenticabile.
Nonostante Prince avesse da tempo optato per una vita lontana dai riflettori, concerti a parte, si era visto spesso seduto in prima fila alle sfilate più importanti come quelle di Chanel, John Galliano e Yves Saint Laurent e ricordiamo l’esibizione in occasione del lancio della capsule collection di Versace per H&M nel 2011.
Pizzi, colori sgargianti, volant, bandane e make up. Cercare di codificare lo stile di Prince è un’impresa ardua e lo sanno bene gli stilisti da sempre vicini alla star da Tommy Hilfiger a Donatella Versace.
“Un giorno triste. Prince è stato uno degli artisti più prolifici e rappresentativi del nostro tempo – ha detto Hilfiger appena appresa la morte dell’amico. – Prese ispirazione dalla capacità di fondere moda e musica propria di Jimi Hendrix e James Brown. La sua musica e il suo senso dello stile non potrà che rimanere nei nostri cuori e nelle nostre menti per sempre. Mancherà a tutti”.
“Sto piangendo – ha detto invece Donatella Versace. – Mi ritornano alla mente tutti i ricordi dei momenti passati insieme. Come quella volta che affittò un club, solo per lui e per me. Abbiamo ascoltato la sua musica e parlato delle nuove generazioni. I giovani erano così importanti per Prince. Devono seguire il suo esempio, credere sempre nel loro cuore, rispettare la propria anima senza mai rinunciare alla propria individualità. Lo amerò per sempre”.