Comunicato congiunto dei due attori“Dopo aver riflettuto a lungo e dopo attente considerazioni, abbiamo preso la difficile decisione di divorziare. Andremo avanti con amore e amicizia l’uno nei confronti dell’altro, con l’impegno alla genitorialità condivisa nei confronti dei nostri figli, la cui privacy chiediamo venga rispettata in questo momento difficile. Questo sarà il nostro unico commento su questa questione privata. La famiglia viene prima di tutto. Grazie per la comprensione”.
Poche parole per mettere la parola fine a una storia d’amore che ha fatto sognare, durata più 10 anni.
Dopo mesi di indiscrezioni è arrivata l’ufficialità: Ben Affleck e Jennifer Garner hanno annunciato alla stampa il loro divorzio.
I due hanno deciso di confermare le voci sempre più insistenti esattamente il giorno dopo il loro decimo anniversario di matrimonio attraverso un comunicato congiunto.
I Bennifer, una delle coppie hollywoodiane più amate e solide, si sono conosciuti nel 2001 sul set di Pearl Harbor, ritrovati e innamorati sul set di Daredevil nel 2004, e sposati in gran segreto ai Caraibi il 29 giugno 2005 con tanto di proposta e anello di diamanti da mille e una notte regalatole nel giorno del suo 33esimo compleanno.
Le strade del premio Oscar 42enne e dell’attrice 43enne si dividono dopo dieci anni di matrimonio e tre splendidi figli: Violet Anne, 9 anni, Seraphina Rose Elisabeth, 6, e Samuel, 3.
Si tratta di una separazione consensuale che si prevede stellare: secondo alcune stime sarà un divorzio da 150 milioni di dollari.
Secondo indiscrezioni la coppia vive già separata da mesi, almeno dieci, nonostante Affleck abbia difeso più volte il suo matrimonio e criticato duramente i tabloid che lo davano per finito.
Pare che i due per il bene dei figli “continueranno a vivere insieme” nella dimora di Pacific Palisades, a Los Angeles, che avevano acquistato nel 2009 per 17 milioni di dollari, e che l’affidamento dei figli sarà congiunto.
“Continueranno a lavorare insieme come co-genitori e come due persone che si preoccupano ancora l’uno dell’altra”.
