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Teatro alla Scala stagione 2014-2015

Per la prima Fidelio

Nei giorni scorsi è stata presentata la stagione 2014-2015 della Scala di Milano nel corso della consueta conferenza stampa, a cui quest’anno hanno partecipato il futuro sovrintendente Alexander Pereira e il sindaco Giuliano Pisapia.

Come abbiamo visto, sarà una stagione maxi, eccezionalmente estesa al periodo estivo in occasione di Expo 2015: ecco diciasette opere, sette i balletti, oltre ai concerti, uno spettacolo per i bambini e un festival delle orchestre internazionali.

“Sarà una stagione in cui vogliamo fare brillare la gioia della grande musica senza tempo. Quella gioia è il dono più bello che Milano fa ai popoli e alle culture del mondo per L’Esposizione Universale. Una stagione affascinante che il Maestro Chailly ha già definito una delle migliori degli ultimi cinquant’anni. La Scala contribuirà al successo di Expo con oltre 100 spettacoli in calendario durante i 6 mesi della manifestazione, inserendosi a pieno titolo nel programma degli Expo in Città. Il Teatro, infatti, sarà aperto tutti i giorni garantendo un’altissima offerta culturale ai milioni di visitatori che si troveranno a Milano”, ha annunciato Pisapia.

Come annunciato in precedenza, il cartellone 2014-2015 sarà inaugurato col Fidelio di Beethoven, opera d’addio di Daniel Barenboim nella veste di direttore musicale, mentre toccherà alla Turandot diretta da Riccardo Chailly, che diventerà direttore principale della Scala dal 2017, inaugurare l’Esposizione Universale il 1 maggio.

Nei sei mesi di Expo, dal primo maggio al 31 ottobre 2015, il tempio del Piermarini sarà aperto ogni sera per offrire spettacoli ai 20 milioni di visitatori attesi in città: si tratta di una sorta di “best of” che includerà le più importanti produzioni realizzate dal teatro nel corso degli ultimi dieci anni, con un occhio di riguardo a Giuseppe Verdi.

Spazio anche a nuove produzioni come Die soldaten di Bernd Alois Zimmermann, L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, L’Aida di Giuseppe Verdi e Lucio Silla di Wolfgang Amadeus Mozart.

E poi, Otello di Gioacchino Rossini, che mancava dalla Scala dal 1870 e Il barbiere di Siviglia, la Boheme di Giacomo Puccini con regia di Franco Zeffirelli, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti e Fin de partie di Gyorgy Kurtag, ispirato al testo di Samuel Beckett.

Per l’ arte del balletto, oltre ai grandi classici, ci sarà nuovo Schiaccianoci con la coreografia di Nacho Duato e con Roberto Bolle e una nuova Bella addormentata nel bosco di Čajkovskij, con la coreografia di Alexei Ratmansky.

La Scala dedicherà particolare attenzione alle Opere per bambini, con un programma che prevede la rappresentazione di opere famose rivisitate per il pubblico dei piccoli la cui durata è di circa un’ora e mezza: per la prossima stagione sarà La Cenerentola di Rossini.

A partire dal 2015 verrà introdotto il programma La Scala Aperta: venti spettacoli di Opera e Ballo scelti tra quelli presenti nel calendario saranno venduti a metà prezzo, il mese precedente rispetto alla rappresentazione.

Alexander Pereira

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