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Teatro alla Scala, tutto pronto per la prima

Si parte con La Traviata

Ormai mancano davvero poche ore a uno degli eventi culturali più importanti dell’anno.

Domani alle 17, il Teatro alla Scala inaugura la sua stagione 2013-2014 con la rappresentazione de La Traviata, una delle opere più celebri di Giuseppe Verdi, eseguita per l’occasione dal maestro Daniele Gatti.

Come abbiamo già segnalato per chi non avrà il piacere di assistere dal vivo allo spettacolo, sono previste diverse iniziative che permetteranno di ammirare il melodramma anche al di fuori del tempio del Piermarini, dalle proiezioni nei cinema ai maxi schermi in giro per Milano passando per la tv (Rai 5, Radio 3, i canali francesi e tedeschi Arte, Zdf, a Mtv in Ungheria e Tv Kultura Live in Russia).

Nel duecentesimo anniversario della nascita del Cigno di Busseto, la prima scaligera, quest’anno è da record: tutti i biglietti sono stati venduti, oltre 1 milione di telespettatori previsti, così come la sfilata di ministri al teatro meneghino.

Si tratta anche dell’ultima prima del sovrintendente Stéphane Lissner: a partire dal 1 ottobre 2015 sarà Alexander Pereira a prendere in mano le redini della Scala.

“È il mio nono e ultimo 7 dicembre, almeno come sovrintendente in carica, ha detto Lissner – e di tutte le produzioni dei miei dieci Sant’Ambrogio, La Traviata mi è particolarmente cara. È un’opera che ha forza e attualità che altri titoli non possiedono, ne sono orgoglioso”, senza dimenticare il lavoro svolto durante l’anno.
“Questa stagione – ha detto – è il risultato del lavoro fatto in questi anni con Barenboim, Boulez, Chailly, Esa-Pekka Salonen, Harding, Gatti, Rusconi. Quasi tutti sono già venuti due o tre volte. In questo senso è una stagione di sintesi: ci saranno i più grandi, direttori, registi, cantanti che abbiamo avuto in tutti questi anni”.

Tutti in attesa di ammirare l’ambientazione contemporanea dell’opera, voluta dal regista Dmitri Tcherniakov, perchè “quando Verdi scrisse La Traviata, la voleva nei costumi della sua epoca, ma gli è stato detto di no. Ecco, il messaggio che voglio lasciare è questo: cercate di presentare gli spettacoli guardando al futuro e non troppo al passato. Bisogna abbandonare questa sorta di nostalgia e guardare avanti”, ha specificato Lissner.

Attesi alla serata mondana, il presidente Giorgio Napolitano e la moglie Clio (con un abito Raffaella Curiel), e l’arrivo dei ministri Bray, Mauro, Cancellieri, Saccomanni, i Presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, il Presidente della Corte costituzionale, Gaetano Silvestri, il ministro della Cultura Massimo Bray.

Tra gli ospiti anche il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, Mario e Elsa Monti, il Presidente del Togo, Faure Gnassingbé e il politico britannico Peter Mendelson e Roberto Bolle, étoile della Scala.

Le prove de La Traviata

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