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New York Fashion Week PE 2014, sabato

Cosa abbiamo visto in passerella
Il weekend della New York Fashion Week è iniziato alla grande con una giornata, quella di sabato 7 settembre, ricca di sfilate interessantissime.

Tanti i big in calendario che hanno mostrato i trend della moda donna per la primavera estate 2014.

Iniziano Brian Wolk e Claude Morais che si lasciano ispirare dalla raccolta “Bonjour Tristesse” Françoise Sagan per la loro collezione primavera estate 2014 di Ruffian.
Al centro dunque abiti dedicati a una giovane francese bon ton, chic e ingenuamente sexy come solo una parigina sa essere.

Torna a essere protagonista il mondo del tennis. Dopo Lisa Perry anche Louise Goldin si lascia ispirare da questo sport ed ecco che gonne corte svasate, maglie tecniche e mini-dress diventano protagonisti della primavera estate 2014 senza dimenticare dettagli femminili e regalando alla portabilità un tocco di stile.

Dopo alcune stagioni dedicate a collezioni d’ispirazione maschile ecco che Rebecca Taylor ritorna alla femminilità. Pizzi, tagli squadrati, giochi di vedo e non vedo creati da lavorazioni traforate della pelle e così via. A completare la sua idea di primavera estate 2014 ci pensato felpe con maglie incorporate, bomber, pantaloni morbidi e abitini floreali.

Un mix-match di denim, pizzi, tartan, ricami preziosi e trasparenze.
La collezione presentata a New York da Jen Kao è ricca e versatile che unisce stili e texture diverse e all’apparenza piuttosto stravaganti. In passerella anche due splendidi cani da caccia.

E’ una donna in viaggio quella presentata da Mara Hoffman. Colori a profusione, tessuti fluidi, linee morbide. Tutto rimanda alla felicità vibrante delle vacanze al mare, immersi nel colore e illuminati dal buon umore. Anche il beachwear, naturalmente, è

Il weekend della New York Fashion Week è iniziato alla grande con una giornata, quella di sabato 7 settembre, ricca di sfilate interessantissime.

Tanti i big in calendario che hanno mostrato i trend della moda donnaper la primavera estate 2014.

Iniziano Brian Wolk e Claude Morais che si lasciano ispirare dalla raccolta “Bonjour Tristesse” Françoise Sagan per la loro collezione primavera estate 2014 di Ruffian.
Al centro dunque abiti dedicati a una giovane francese bon ton, chic e ingenuamente sexy come solo una parigina sa essere.

Torna a essere protagonista il mondo del tennis. Dopo Lisa Perry anche Louise Goldin si lascia ispirare da questo sport ed ecco che gonne corte svasate, maglie tecniche e mini-dress diventano protagonisti della primavera estate 2014 senza dimenticare dettagli femminili e regalando alla portabilità un tocco di stile.

Dopo alcune stagioni dedicate a collezioni d’ispirazione maschile ecco che Rebecca Taylor ritorna alla femminilità. Pizzi, tagli squadrati, giochi di vedo e non vedo creati da lavorazioni traforate della pelle e così via. A completare la sua idea di primavera estate 2014 ci pensato felpe con maglie incorporate, bomber, pantaloni morbidi e abitini floreali.

Un mix-match di denim, pizzi, tartan, ricami preziosi e trasparenze.
La collezione presentata a New York da Jen Kao è ricca e versatile che unisce stili e texture diverse e all’apparenza piuttosto stravaganti. In passerella anche due splendidi cani da caccia.

E’ una donna in viaggio quella presentata da Mara Hoffman. Colori a prifusione, tessuti fluidi, linee morbide. Tutto rimanda alla felicità vibrante delle vacanze al mare, immersi nel colore e illuminati dal buon umore. Anche il beachwear, naturalmente, è caleidoscopico.

Anche Christian Siriano ha portato in passerella una collezione ispirata al Messico. Via libera a fiori, piume e applicazioni di petali.
Non manca anche un’incursione nell’Op Art con abiti da un ipnotico zigzag in bianco e nero.

Un po’ austera la donna di Alexandre Herchcovitch della primavera estate 2014.
In passerella salcono mise gessate e accollate, tocchi di viola, total black e così via. A riportare la luce ci pensano poi una serie di abiti bianchi bon ton e raffinati.

Dopo Porsche Design con le sue proposte per lui e per lei pulite e minimali declinate in bianco, grigio chiaro, blu navy e nero, Tibi ha presentato a New York una collezione che gioca sui volumi e sulle lunghezze. Se la palette è quasi del tutto black&white ci pensano incursioni di verde prato a portare un po’ di brio.

Protagonista della passerella firmata Monique Lhuillier è un’eleganza sobria interpretata da mise leggere, essenziali ma dai dettagli sorprendenti. Come i colori brillanti o i giochi di sovrapposizioni, pizzi, colletti e maniche lunghe.

Molto anni ’90 la collezione firmata da Calla Haynes. Colori al neon, cerniere stile muta, giacche allungate e pancia fuori. Completano la collezione fiori stampati e un tessuto spiegazzato con effetto onda.

Jonathan Simkhai gioca con il patchwork. Colori, materiali, stili convivono e si amalgamano amplificando le loro differenze e regalando personalità a abiti dalle forme diritte e affusolate o svasate.

L’universo di Susanne Ostwald e Ingvar Hegalson è al technicolor. Mai nessun accostamento è troppo azzardato e così il colore è un’occasione di gioco. Jeff Koons ispira le stampe. E così, pantaloni, gonne, abitini e maglieria tutto è semplice e funzionale all’esaltazione della stravaganza.

In passerella anche big come: Lacoste, Jill Stuart, Prabal Gurung, Hervé Léger by Max Azria, Alexander Wang e Altuzarra.