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Wagner, da Milano a Venezia

Dalla prima scaligera alla mostraLe celebrazioni del bicentenario della nascita di Richard Wagner (Lipsia, 1813 -Venezia, 1883), che ricorre nel 2013, sono solo all’inizio.

Domani sera, il Teatro alla Scala di Milano, aprirà il sipario sulla stagione 2012-2013 con l’opera del 1850 del compositore tedesco, “Lohengrin”, diretta da Daniel Barenboim e interpretata dal tenore Jonas Kaufmann nel ruolo del protagonista, il soprano Anja Harteros in quello di Elsa e il basso Renè Pape nei panni del re Enrico l’Uccellatore.

Anche Venezia, città molto vicina al talento di Lipsia, ne ha voluto omaggiare la grandezza.

Al Museo Fortuny è in programma dall’8 dicembre all’8 aprile, una grande mostra, frutto di un lungo lavoro di ricerca intorno all’influenza, a livello iconografico ed estetico, che il compositore tedesco e il fenomeno del “wagnerismo” esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, fra tardo-naturalismo, Simbolismo e Liberty.

Personaggi e vicende dei drammi musicali di Wagner (valchirie, nibelunghi, fanciulle-fiore, Parsifal, Sigfridi e Tristani) ricorrono ampiamente nei dipinti, nelle sculture, nei disegni, nelle stampe, nelle illustrazioni e nelle cartoline di quegli anni, in Italia come nel resto d’Europa.

Un ruolo di protagonista assoluto, in questo ambito, spetta a Mariano Fortuny (1871-1949), autore di un Ciclo wagneriano comprendente 46 dipinti (tutti di proprietà del museo) e numerose incisioni, per la prima volta esposti integralmente.

Spazio anche ad altri artisti italiani dell’epoca (Lionello Balestrieri, Giuseppe Palanti, Cesare Viazzi, Eugenio Prati, Gaetano Previati, Alberto Martini, Adolfo Wildt) che si ispirarono a Wagner o alle atmosfere simboliste e misteriose evocate dalla sua musica.

Bill Viola, Isolde’s Ascension (The Shape of Light in the Space After Death)A completamento del percorso espositivo, e per attestare l’influsso dell’immaginario wagneriano anche sugli artisti contemporanei, è presentata una selezione di opere di importanti autori internazionali come Joan Brossa, Anselm Kiefer, Antoni Tàpies e Bill Viola.

A cura di Paolo Bolpagni, con l’allestimento di Daniela Ferretti e con la collaborazione di dell’Associazione Richard Wagner di Venezia, Città di Lipsia, Klinger Forum, Richard Wagner Verband Leipzig, la mostra presenta oltre 150 opere tra dipinti, incisioni, disegni e sculture, più una sezione documentaria con libri, riviste, illustrazioni e cartoline.

Fortuny e Wagner
Il wagnerismo nelle arti visive in Italia
Palazzo Fortuny, San Marco 3780 – San Beneto, Venezia
8 dicembre 2012 – 8 aprile 2013
Orario: 10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00); chiuso il martedì, 25 dicembre e 1 gennaio
fortuny.visitmuve.it
[email protected]

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