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Emilio Pucci apre a New York

La boutique della settimanaL’apertura della nuova boutique Pucci a New York è solo il primo passo del processo di restyling globale del marchio made in Italy.

Il flagship store di Madison Avenue, con i suoi 250 mq, è il più grande al mondo del brand ed è il primo con il nuovo concept di “boutique-palazzo” elaborato da Peter Dundas.

Lo store della Grande Mela rappresenta solo l’inizio di un rinnovamento totale che coinvolgerà 50 boutique del marchio di tutto il mondo e una serie di nuove aperture.

“Questa boutique segna l’inizio di una nuova era per Emilio Pucci. Abbiamo adottato un approccio a 360°, riesaminando il marchio e l’attività sotto gli aspetti sia di immagine sia commerciali. Questo opening inaugura un ambizioso piano di sviluppo che porterà una forte crescita dei monomarca Pucci nei prossimi 12 mesi e una grande espansione internazionale del brand”, ha affermato Alessandra Carra, Presidente e Ceo della maison fiorentina.

Dundas, in collaborazione con l’architetto francese Joseph Dirand, ha pensato ad uno spazio ispirato ai palazzi del ‘400 che gioca sui contrasti: sofisticato e accogliente, nobile e moderno.

All’interno, pavimentazione Terrazzo in graniglia di marmo bicolore, modanature ottonate, invisibili punti luce, specchi e mobilio art déco e le poltrone Ribbon, oggetti di design creati da Pierre Paulin nel 1966.

Le nuance si ispirano alla pietra serena, tipica dell’architettura toscana, tra toni color crema e grigie, mentre le venature violacee della breccia medicea, che decora Palazzo Pucci, sono state ricostruite in un linguaggio estetico vernacolare e irriverente su mobili ed espositori disegnati da Joseph Dirand.

“Rivisitare in chiave moderna l’idea dell’antico palazzo italiano è stato il punto di partenza dell’elaborazione di questo nuovo concetto per Pucci. Quello che più mi entusiasma di Joseph Dirand, l’architetto francese ideatore del nuovo progetto progetto, è la sua straordinaria capacità sia di combinare elementi classici e interpretazioni ultramoderne che di dare a qualcosa di estremamente tradizionale un taglio decisamente giovane e incisivo”, ha detto Peter Dundas.

“Allo stesso tempo, tuttavia, nei suoi spazi si respira sempre un’atmosfera di rarefatta eleganza. Era essenziale creare un fondale neutro che potesse incastonare i capi per esaltarli senza essere in contrasto con i colori, i motivi e le forme della collezione, ma l’effetto visivo rimane spettacolare e chic”, ha concluso il designer norvegese.

Boutique Emilio Pucci in Madison Avenue a New York