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Capri in cucina 6: Ratafià al gelsomino e Limoncello

I profumi del giorno e della notte Caprese in un bicchiere. L’aria di Capri è sempre colma di profumi avvolgenti che durante la primavera inoltrata e l’estate esplodono in tutto il loro splendore. Le meravigliose essenze si mescolano tra di loro in un tripudio di sensi dove l’olfatto è protagonista. Le antiche massaie Capresi riuscirono a cogliere tutta questa bellezza di essenze in due liquori che venivano serviti ben ghiacciati a fine pasto. L’essenza della notte può essere riassunta dal Ratafià al Gelsomino, che fiorisce in tutta la sua magnificenza dal mese di maggio, mentre la solarità del giorno è rappresentata dall’inconfondibile gusto del limoncello Caprese. Ecco le due ricette.

Ratafià al Gelsomino.

Ingredienti:
50 g. Fiorellini di gelsomino profumato,
240 g. Zucchero,
500 g. Acqua,
600g. Alcool a 90°.
Tempo di macerazione: 20 giorni.

Procedimento:
Mettere l’acqua sul fornello con lo zucchero.
Al bollore allontanare dal fuoco e immergere fiorellini nell’acqua.
Fare raffreddare quindi aggiungervi l’alcool e mantenere in infusione in una bottiglia chiusa.
Dopo 20 giorni, passare il Ratafià ottenuto attraverso un filtro, metterlo nelle bottiglie di vetro e poi nel frigo. Se si desidera ghiacciato un’ora prima di servirlo a tavola porlo nel congelatore.
Consumarlo entro 2-3 mesi.

Limoncello

Ingredienti:
20 Limoni (non trattati)
600 g. Zucchero,
600 g. Acqua,
1 lt Alcool a 90°.

Pelare i limoni solo della buccia gialla, dove vi sono gli oli essenziali, e non toccare la parte bianca.
Porre le bucce ricavate in un contenitore di vetro e ricoprirle di alcool e lasciarle riposare in un luogo in
penombra.

Trascorso un mese circa, fare uno sciroppo con acqua e zucchero, aspettare che si intiepidisca.
Filtrare l’alcol con le bucce di limone ed addizionarlo allo sciroppo.
Metterlo nelle bottiglie di vetro e poi nel congelatore dopo 24 ore.

Micol Ferrara