Suite San Teodoro, da poco entrato a far parte del network Charming, si trova nel centro nevralgico del capoluogo partenopeo
‘Vedi Napoli e poi muori’ recita un detto. La bellezza del capoluogo partenopeo riesce ad ammaliare sempre i visitatori con il suo fascino e il suo calore. Per chi desidera scoprire le meraviglie della città, Suite San Teodoro, nuovo affiliato a Charming, è un piccolo gioiello particolarmente adatto, grazie alla sua posizione strategica: si trova sul lungomare di Napoli, nell’area residenziale del quartiere Chiaia, proprio nel centro nevralgico della città, da dove si snodano le vie della moda, come Via Chiaia, Via dei Mille e Via Calabritto e dove si trovano alcune delle attrattive più belle e celebrate.
Suite San Teodoro dispone di sei posti letto ed è composto da una suite, due camere da letto, salotto, cucina e veranda. Offre inoltre una splendida vista sul mare e sulla Real Villa. Gli arredi sono curati nei particolari, i toni usati per le pareti sono quelli del bianco inframmezzati da tocchi di rosso pompeiano intenso, mentre la maggior parte dei pavimenti sono in caldo legno. Le atmosfere sono quelle di una dimora di charme, esclusiva ma accogliente nel medesimo tempo.
La storia
La Suite si inserisce all’interno di Palazzo San Teodoro, un’antica residenza gentilizia situata all’inizio della Riviera di Chiaia, la cui storia cammina di pari passo con l’evoluzione che Napoli ebbe sotto la spinta dei Borbone.
Verso la fine del Settecento, infatti, il borgo di Chiaia era ancora extra-moenia.
Fu re Ferdinando IV a farne uno dei dodici quartieri della città ed a dare incarico al Vanvitelli di realizzarvi la Real Villa, il bel polmone di verde che ancora oggi caratterizza questa zona. Assurto ai fasti della corte, il borgo di Chiaia divenne così sede ambita per famiglie aristocratiche e alto borghesi, che acquistarono le palazzine sulla riviera ristrutturandole secondo il gusto imperante in quel periodo: il neoclassico.
Agli inizi dell’Ottocento il duca Carlo Caracciolo di San Teodoro, senatore del regno, vi comprò tre edifici, affidando a Guglielmo Bechi, architetto toscano chiamato dalla Corte borbonica a lavorare nella capitale del Regno delle Due Sicilie, l’incarico di trasformarli in un’unica residenza di prestigio.
I Caracciolo sono rimasti proprietari del palazzo per quasi un secolo. Poi, il bell’edificio rosso pompeiano della Riviera di Chiaia è stato venduto agli attuali proprietari. Oggi questa prestigiosa casa nobiliare napoletana, accuratamente restaurata nel 2001, non rimane più esclusivo patrimonio della famiglia proprietaria, ma apre le sue porte a quanti vogliono farne sede ideale per eventi culturali, artistici, convegni, meeting, incentive, pranzi placès, cocktails, etc.
Tutta l’area dello shopping pedonale, è esattamente alle spalle del Palazzo, e, sempre a piedi, è possibile raggiungere cinema e locali, oltre che le funicolari che collegano la Napoli Collinare.