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V°73, quando la borsa diventa fenomeno

V°73, quando la borsa diventa fenomeno

Intervista a Elisabetta Armellin
È stato il fenomeno trendy dello scorso inverno e, per questa primavera, conta di bissare l’esperienza fortunata.

V°73 è stata la it-bag che ha scatenato le fashion addict di tutto il mondo (vedere la pagina Facebook per credere) alla ricerca dei pochi e selezionatissimi concept store che l’avevano in vendita.

Come un tam tam la notizia dell’arrivo della borsa in un negozio metteva in moto un meccanismo tale per cui in pochi giorni la V°73 era sold out.

Nello specifico il progetto V°73, che si ispira all’unicità di una città come Venezia, comprende un monoprodotto, ovvero un’unica borsa declinata 16 colori, dai più classici a quelli più di tendenza.
Realizzata in canvas 100% cotone è caratterizzata da una stampa effetto pelle bottolata.

La preziosità della stampa è data dalla lavorazione artigianale. Il disegno creato a mano dalla designer, si ispira a uno dei modelli icona per eccellenza e viene stampato con degli appositi telai direttamente su canvas con sette passaggi di colore, tutto il processo è eseguito rigorosamente a mano.

Inoltre, la borsa V°73 è impreziosita dai dettagli in pelle naturale e nichel silver, come il cordino con lucchetto e la catenella rimovibile con charms che riproducono il nome del brand.

All’interno della borsa, ci sono due tasche con chiusura a cerniera e quattro tasche applicate, in una delle quali si trova una praticissima mantellina anti-pioggia, indispensabile perché la borsa non si bagni.

“L’idea della V°73 – spiega Elisabetta Armellinè nata per caso. Stavo tornando da Parigi e, in aereo, ho visto su una rivista l’ingrandimento di un dipinto stampato su tela. Allora mi è venuta l’idea di dipingere un oggetto a me caro (Elisabetta è una pittrice diplomata all’accademia delle belle arti ndr) e, come avrebbe fatto la maggior parte delle donne, ho subito pensato alla mia Birkin”.

V 73

Dopo sei mesi di prove per mettere a punto la tecnica di stampa è nato il primo prototipo che, per un misto di “gelosia” e “timidezza” è rimasto, a detta della creatrice, chiuso in un armadio per un altro mese.
“Il giorno del mio compleanno – continua Elisabettanel giugno dello scorso anno, casualmente un amico di mio marito, che è uno dei più importanti distributori di moda del Far East, l’ha vista e ne è rimasto entusiasta. Così mi ha spinto a provare e produrla”.

Oggi, V°73 è un modello brevettato e registrato in tutto il mondo che fa anche del bene. Infatti una parte del ricavato dalla vendita verrà devoluto al progetto Stella Polare, un’iniziativa charity a sostegno delle giovani donne operate al seno.

La domanda ricorrente delle utenti della vostra pagina Facebook e del vostro profilo Twitter è stata: ma dove si trova la V°73?
Effettivamente anche noi non ci aspettavamo un successo così che ci ha colto un po’ impreparati. Comunque la borsa si può acquistare in 150 negozi in Italia e tramite il nostro sito Internet. Sul fronte estero stiamo stringendo accordi con dep store e gruppi d’acquisto in Giappone, Corea, Usa ed Europa.

Quali saranno della stagione invernale?
Per l’autunno-inverno 2012 il tema sarà il viaggio. Così la V°73 si vestirà con le bandiere dell’Italia, degli Usa, della Gran Bretagna e Giappone. La stampa pelle si arricchirà di due nuovi motivi: lo struzzo e il rettile.

Oltre alla borsa, prevedi di ampliare la gamma dei prodotti targati V°73?
Si. Già a partire dalla primavera 2013 ci saranno portafoglio, pochette e altri articoli affini.

V 73 - 16 colori tendenza

Alessandra Iannello