One Piece Contemporary Art a Milano
È stata inaugurata il 22 novembre la nuova sede della galleria romana nata da un’idea di Olimpia Orsini e Carlo Madesani
Nata da un’idea di Olimpia Orsini e Carlo Madesani, con la scelta di ospitare un artista con un’unica opera alla volta, la Galleria One Piece è stata inaugurata a Roma nel dicembre 2006 in via Margutta e con una doppia personale, ha aperto la sede milanese in via Cappuccio 3 il 22 novembre.
Prospettive di Massimo Listri e Apostasia di Paolo Maione saranno visitabili dal pubblico fino alla fine di dicembre 2007. Due autori diversi per due viaggi all’interno dell’arte e di due modi diversi di guardare al mondo.
Considerato uno tra i migliori fotografi sul piano internazionale, nel corso della sua trentennale carriera Listri ha lavorato per le riviste di interior decoration più diffuse al mondo, curando le monografie su ville, palazzi storici e grandi giardini. Appassionato delle case arredate all’antica, si è specializzato nel ritrarre gli interni di palazzi storici.
Il fotografo si rimette ora completamente in gioco, guardando gli spazi dal punto di vista del poeta che cerca la sua verità. La mostra si può dunque considerare il primo affaccio di Listri, poetico e concreto al contempo, verso l’arte, non solo come fotografo/narratore di suggestioni, ma anche nelle nuove vesti di artista/protagonista che si apre ad un dialogo di tono più intimista nei confronti dei luoghi che lascia impressi sulla pellicola.
Il gesto fotografico non si limita più a catturare la bellezza architettonica e l’ermeneutica di un interno, ma si estende alla volontà di sentirne l’anima più profonda e astratta per poterla poi ritrasmettere e fissare nella fotografia.
Tra ironia, metafora e teatro del plausibile l’opera presentata da Paolo Maione, Apostasia, con al cuore una scultura che attraversa la religione e i suoi nodi scottanti. I lavori dello scultore toscano sono catalizzatori narrativi dalla complessa natura teatrale.
Usano lo spazio come ambiente scenico senza quinte, ribaltando la tipicità del materiale in una performance immobile della sensorialità materica. Sulla qualità estetica si può solo rimanere sbalorditi, le arditezze e i dettagli tecnici esaltano uno scultore metodico, puntiglioso nel rigore con cui elabora i suoi personaggi tragicomici, letterari, poetici per involontaria natura.
Altrettanto maturo il percorso, filosofico e concettuale, con cui l’artista inventa un mondo di sogni avverati, fantasie regnanti, surrealismi a nostra immagine e somiglianza.
Da One Piece si parla di religione ma senza retorica, senza attacchi facili che poco aiutano a capire le differenze. La sana dialettica, lo sappiamo, richiede un progressivo confronto con quanto rappresenta distanza, conflitto, tensione. L’attitudine scultorea di Maione, dissacratoria al punto giusto, porta le sue mitologie umanoidi sul piano delle maschere narrative, delle tradizioni popolari, dei miti e riti che si mescolano alle visioni private, ai sogni nascosti, ai pensieri più contemporanei sul mondo.
Disegni su carta completano il progetto. Così, mentre la scultura sembra librarsi nello spazio con le sue morbidezze plastiche, i disegni diventano un contraltare dalle fondamenta solide. Un gioco di riuscite ambivalenze tra le volumetrie in ceramica e il tratto su carta. Un dialogo tra piani espressivi che si fondono, dando alla visione lo sguardo panoramico di cui ha naturale bisogno.
One Piece Contemporary Art a Milano
Via Cappuccio, 3 – Milano
Tel/Fax: 06.3244575 – cell: 335 8487615
[email protected]
Orario: dal martedì al sabato ore 15:30-19:30 e su appuntamento