Mostra del cinema di Venezia 2019: una valanga di star da tutto il mondo
Entusiasmante la 76ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre
Un’edizione, la 76ª della Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019, che parla di donne e della condizione femminile nel mondo ma anche di accadimenti e personaggi di un passato più o meno recente che hanno segnato la storia. Un’edizione che porterà al Lido acclamati maestri e un ricco stuolo di star. Dalla divina Meryl Streep a Jennifer Lawrence, da Brad Pitt a Johnny Depp a molti altri. Lo hanno annunciato ieri il presidente della Biennale, Paolo Baratta, e il direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Alberto Barbera.

In concorso, a contendersi il Leone d’oro, 21 film, tra cui tre italiani. Il sindaco del rione Sanità, in cui Mario Martone rivisita e attualizza la commedia di Eduardo De Filippo, realizzando un vero film e non la semplice ripresa dello spettacolo portato in tournée per due anni. Martin Eden di Pietro Marcello, trasposizione, ambientata in Italia, del romanzo di Jack London, con Luca Marinelli. La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, sorta di “indagine antropologica, grottesca e cinica, su Palermo”, come lo descrive Barbera.

Sarà un festival all star quello che si preannuncia alla mostra del cinema di Venezia, dal 28 agosto al 7 settembre, edizione numero 76. Da stile hollywodiano, con dieci premi Oscar presenti. L’elenco è impressionante: Meryl Streep, e poi Robert De Niro, Brad Pitt, Penélope Cruz, Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Joaquin Phoenix, Antonio Banderas, Donald Sutherland, John Malkovich, Jude Law, Louis Garrel, Jean Dujardin, Johnny Depp, il ritorno di Gong Li, Scarlett Johansson, Roman Polansky. E poi, tra gli italiani, Valeria Golino, Micaela Ramazzotti, Luca Marinelli, Diego Abatantuono, la rivelazione Marcello Fonte, Silvio Orlando.

La presidente di giuria sarà l’argentina Lucrecia Martel. La madrina sarà invece Alessandra Mastronardi. Il film di apertura sarà La vérité di Kore-eda Hirokazu con Catherine Deneuve e Ethan Hawke, il primo film non giapponese del maestro Palma d’oro a Cannes e quello di chiusura sarà The Burnt Orange Heresy di Giuseppe Capotondi con Donald Sutherland e Mick Jagger, ambientato nell’Italia contemporanea. La conferenza stampa si è tenuta a Roma. C’erano il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta e il direttore del settore Cinema, Alberto Barbera. Che ha sottolineato come la condizione femminile farà da fil rouge a tutta la rassegna. Sarà presentato anche il docufilm Chiara Ferragni – Unposted della regista Elisa Amoruso, sarà nella Sezione Sconfini.
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