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Meghan Markle e Grace di Monaco: due storie a confronto ma solo una a lieto fine

Meghan Markle e Grace di Monaco: due storie a confronto ma solo una a lieto fine

La Duchessa del Sussex Meghan Markle, prima di unirsi alla famiglia reale, era un’attrice affermata. Inutile sottolineare quanto, in questo ultimo tumultuoso periodo che ha travolto la Royal Family, siano state fatte speculazioni riguardo un suo imminente ritorno alla recitazione. Andy Cohen, per esempio, le ha già offerto un ruolo in The Real Housewives of Beverly Hills. Il parallelismo con Grace di Monaco è stato dunque immediato, la Principessa nel 1964 rilasciò al Los Angeles Times importanti dichiarazioni in merito alla sua voglia di tornare alla ribalta.

La triste storia di Grace

Grace di Monaco desiderava moltissimo far ritorno alla sua lunga carriera cinematografica, lo rivelò in un’intervista del 1964 al Los Angeles Times. «Mi manca recitare. Una volta che sei stato morso dall’insetto della recitazione, non puoi mai davvero [stare senza e] fartene una ragione». Quando nel 1962 interpretò Marnie di Alfred Hitchcock le reazioni del pubblico risultarono giudicanti ed inferocite. Un giornalista del Los Angeles Times volò a Monaco per documentare gli effetti (per niente clementi) ottenuti sulle persone comuni. «Come potremmo chiamarla Her Serene Highness se diventasse di nuovo attrice cinematografica? Avrebbe offeso il nostro paese. Non vogliamo una principessa part-time». E ancora. «Non avrei più potuto rispettarla se fosse andata a Hollywood, e il nostro paese avrebbe perso prestigio». Nessuno si risparmiò sul dire la propria nei confronti di Grace, dal fiorista alla commessa. «Come si sentirebbero gli inglesi se vedessero le pubblicità dei film che dicono: Stasera! Palace Theatre. Queen Elizabeth and Rip Torn in I Was a Kleptomaniac…? Non vogliamo vedere il nome della nostra principessa su un tendone cinematografico». Dal canto suo, la Principessa Grace di Monaco rilasciò una dichiarazione a Jours de France e France-Soir, in seguito ristampata dal magazine Time. «Il ritorno alla recitazione non è andato bene con il pubblico. Pensavano che non fosse in linea con il mio ruolo di principessa».

Meghan Markle e Grace di Monaco: due storie a confronto ma solo una a lieto fine

Il 2020 che fa la differenza

Il paragone tra Meghan e Grace risulta dunque molto semplice da assimilare. Due donne che per amore hanno rinunciato ad una carriera di successo, cedendo alla gabbia dorata costruita con vincoli reali. L’unica differenza che ci salta all’occhio però potrebbe essere determinante per il finale di questa storia. Non sono più gli anni ’60 e, differenza di Grace, a Meghan sembra non importare delle opinioni delle masse (nemmeno di quella della Regina Elisabetta II…). La storica reale Sally Bedell Smith ha formulato per Vogue un’ipotesi interessante: «Forse una società di produzione potrebbe essere ragionevole per i Sussex. Un modo di partecipare al mondo dello spettacolo senza essere in una posizione, come la recitazione, dove potrebbero mettere la monarchia in cattiva luce». Nell’Aprile scorso, il principe Harry ha annunciato la propria collaborazione con Oprah, nella creazione e direzione di una serie Apple TV sulla salute mentale. Quella del produttore sarebbe forse l’unica maniera di farsi largo nel settore dello spettacolo senza spettacolarizzarsi troppo!

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