Il lusso italiano e i mercati emergenti
Il made in Italy ha successo nei paesi del Medio e dell’Estremo Oriente, dall’India ai Paesi del Golfo
Il made in Italy è sempre più sinonimo di stile e lusso nei mercati emergenti, come in quelli orientali, dall’India alla Cina, dai Paesi del Golfo alla Russia. E le società italiane stanno cercando di non farsi sfuggire l’occasione con nuove strategie e nuovi punti vendita per far conoscere il proprio marchio.
I gioielli di Bulgari sono uno status symbol nel Golfo, Zegna ha successo in Cina dove crescono Azimut Benetti e Luxottica.
Da ultimo Morellato approda in India con una joint venture con Gitanjali Gems con un piano che prevede l’apertura di cinquanta punti vendita.
I marchi italiani continueranno o arriveranno a consolidarsi su nuovi mercati se sapranno adattarsi a un contesto diverso rispetto a quello nazionale, dove predomina una dimensione familiare del business. E soprattutto bisogna adattarsi alle esigenze dei diversi mercati e adattare prodotti e servizi alle tradizioni locali.
Le modalità di acquisto di un bene di lusso, ad esempio, sono diverse da paese a paese: in Russia un cliente che decide di comprare un’auto la vuole immediatamente senza volersi sottoporre alle liste di attesa che si fanno in Europa o negli Stati Uniti.
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