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GCDS: perché tutti dovrebbero conoscerlo e perché le celebrity lo conoscono già

GCDS: perché tutti dovrebbero conoscerlo e perché le celebrity lo conoscono già

Il logo GCDS non passa più inosservato sui social network, soprattutto quando è indossato da celebrità o influencer come Kendall Jenner, Bella Hadid, Hailey Baldwin, Kim Kardashian o il rapper Lil Yatchy. In quattro anni, il marchio di abbigliamento e accessori per uomo e donna dei fratelli Giuliano e Giordano Calza è diventato un fenomeno con il suo stile street ironico al 100% Made in Italy, che ha sedotto un pubblico trasversale tra l’Italia e l’Asia.

Chiara Ferragni in GCDS

Grazie al supporto di amiche blogger come Chiara Ferragni, una fedele community si è rapidamente formata attorno a questo progetto nato sul Web nel 2015 che non ha smesso di crescere. Segnale di questo entusiasmo? Le sfilate dell’etichetta, che ha debuttato sulle passerelle milanesi nel giugno del 2017, sono sempre più seguite, e sono molto apprezzate per il loro lato divertente e anticonformista.

«L’idea è di essere divertenti. Non ci diamo nessun limite! Il nostro universo è molto ironico. Allo stesso tempo, il prodotto piace perché è facile da indossare e autentico. I nostri bestseller sono prodotti reali, come felpe, maglioni, jeans e stivaletti», confida Giuliano Calza (30 anni), anima creativa di GCDS, mentre suo fratello Giordano (34 anni) gestisce l’azienda.

«All’epoca, mio fratello lavorava in una banca e io stavo per entrare in Valentino. Ci siamo resi conto che ci saremmo annoiati da morire e abbiamo deciso di andare in Cina, dove abbiamo aperto cinque ristoranti “My little kitchen” in quattro anni. Ci occupavamo di tutto, incluso il design di accessori e divise», racconta lo stilista, il quale in quel momento si è chiesto: “E se disegnassi una vera collezione?”. Così, con il fornitore di queste divise sono state prodotte le prime felpe GCDS.

I numeri da panico

Negli ultimi due anni, GCDS, che è l’acronimo di “God Can’t Destroy Streetwear”, è esploso. Con crescite a tre cifre da una stagione all’altra, il brand dovrebbe superare i 20 milioni di euro di fatturato nel 2019 e vanta 380 clienti multimarca nel mondo, di cui 100 in Italia, dove genera il 30% delle proprie vendite. I suoi principali mercati esteri sono la Corea del Sud, la Cina e il Giappone, ma è distribuito anche negli Stati Uniti e in Europa.

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