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Il gioiello tra antico e moderno

Il gioiello tra antico e moderno

La gioielleria F. Chiappe di Genova

Gli spazi sono caratterizzati dal calore del legno, dall’eleganza dell’arredo e dalle vetrine che accolgono gioielli creati e pensati come simbolo di lusso, ma anche come impostazione culturale, per adattarsi a ogni occasione, elegante, formale, di rappresentanza. Stiamo parlando della gioielleria F. Chiappe di Via XX Settembre a Genova, un’azienda e un luogo in cui si conciliano antico e moderno. Da una parte il passato, con gioielli creati per clienti illustri; dall’altra il presente, con la crisi economica e i nuovi mezzi di comunicazione. “Ci troviamo bene anche in questo periodo – spiegano i titolari della gioielleria F. Chiappe -. Sfruttiamo Internet come mezzo per farci conoscere da pubblico e clienti. Tra questi abbiamo privati ma anche aziende, numerose di Milano e dintorni”.

La fondazione dell’azienda risale al 1886, quando Filippo Chiappe, che aveva studiato disegno e arti plastiche all’Accademia di Belle Arti di Massa e aveva lavorato ad Algeri e a Parigi prima di diventare capo-fabbrica della gioielleria Vassallo, aprì un piccolo laboratorio in San Lorenzo a Genova, dove disegnava e produceva gioielli e oggetti in argento. Famoso per la ricercatezza dell’esecuzione e l’originalità del disegno, diventò poi fornitore ufficiale della Real Casa e di importanti e nobili famiglie in Italia.
Guardare i disegni dei gioielli e i pezzi fotografati, ci fa capire che siamo di fronte a un pezzo di storia del gioiello, che si è intrecciata con la storia d’Italia.

Hanno indossato gioielli F. Chiappe esponenti delle famiglie Raggio Spinola, Croce Marabotto, Parodi Delfino fino a illustri personaggi della politica italiana e internazionale e rappresentanti dell’industria estera e di casa nostra. Proprio legata alle nozze di una di queste famiglie è il pezzo, o meglio la linea, più particolare creata dall’azienda: “In occasione del matrimonio della famiglia Raggio Spinola abbiamo realizzato un’intera collezione di gioielli. La linea, creata nel 1909, fu pubblicata su un opuscolo che fece il giro di tutta Europa”, ricorda Fiori. Il gioiello, invece, che è considerato il simbolo dell’azienda è la spilla “more”, realizzata in oro bianco, in tre misure diverse, con montatura tremblant, con i frutti eseguiti utilizzando onici e rubini cabochon e gambo e foglie incassate da brillanti.

Da quel piccolo laboratorio l’azienda si trasferì alla centrale Via Roma, in un atelier composto da tante sale, ognuna delle quali dedicata ad una specifica tipologia di pietra, il laboratorio, gli uffici di rappresentanza e così via. Altri punti vendita furono aperti a Milano, Roma e a Parigi, per arrivare alle sede odierna, unica, appunto a Genova in Via XX Settembre. La direzione si trova alla sua quarta generazione e viene diretta e gestita direttamente da tre generazioni dalla famiglia Fiori, erede diretta di Filippo Chiappe.

Tutto è di nostra produzione. Ogni gioiello viene realizzato in pochi esemplari, a volte seguendo le tendenze della moda. Abbiamo due laboratori a Genova che lavorano tutti i tipi di pietre preziose. I gioielli vengono disegnati, poi ne viene fatto un prototipo in cera e in seguito vengono realizzati con i vari metalli, dal platino all’argento. Molti vengono realizzati su richiesta specifica, seguendo disegni, bozze, indicazioni dei clienti. Il gioiello d’epoca oggi è ricercato solo da appassionati, per cui ne trattiamo solo se originali al 100 % , in condizioni strepitose e se di rara manifattura, e a volte è ancora fonte di ispirazione”.

Forme classiche, tratte dal mondo della natura, lineari o più estrose caratterizzano gioielli realizzati con materiali di qualità e arricchiti da finiture particolari.

Accanto ai grandi nomi di risonanza internazionale, un esempio di alta gioielleria tutto Made in Italy.

Alcuni tra i gioielli realizzati per la Real Casa sono descritti e documentati nel volume “Gioielli di Casa Savoia” di Maria Gabriella di Savoia e Stefano Papi, edito da Electa.

Nella galleria fotografica a corredo dell’articolo si possono ammirare alcune immagini dei documenti conservati dalla gioielleria, dall’opuscolo dedicato alla collezione di gioielli per il matrimonio Raggio Spinola ai progetti per la Real Casa. Non mancano alcune immagini delle creazioni attuali.

Caterina Varpi