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Biennale Venezia 2013, Padiglione della Santa Sede

Biennale Venezia 2013, Padiglione della Santa Sede

Un debutto importante

Novità assoluta della 55esima Esposizione Internazionale d’Arte è la partecipazione della Santa Sede, con una mostra allestita nelle Sale d’Armi all’Arsenale della Biennale di Venezia.

“In Principio” è non per niente il titolo scelto dal Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura,  per il Padiglione curato da Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, istituzione museale tre le più visitate al mondo.

Fonte di ispirazione dell’esposizione sono i primi 11 capitoli della Genesi, sviluppati in 3 nuclei tematici, affidati ad altrettanti artisti.

In apertura di Padiglione è esposta una sorta di “trilogia” di opere di Tano Festa, artista romano che ha lungamente lavorato sulla Cappella Sistina di Michelangelo: la figura di Adamo dalla scena della Creazione della Volta, la figura del serpente-demone dalla scena del Peccato Originale, e il solo volto di Adamo.

La Creazione è stata affidata a Studio Azzurro. Attraverso un utilizzo meditato dei nuovi media, lo storico gruppo milanese ha risolto la sfida con un’installazione interattiva, realizzata con le lastre FMG Maxfine, che vede l’uomo in posizione centrale e stimola l’osservatore ad un movimento fisico-sensoriale e mentale, nello spazio circostante e nella memoria collettiva e individuale.

“E’ un omaggio ed un privilegio che Studio Azzurro abbia scelto le lastre di grande formato MAXFINE di FMG Fabbrica Marmi e Graniti per l’allestimento del Padiglione della Santa Sede – dichiara Federica Minozzi, Amministratore Delegato di FMG -. Vogliamo vederlo come un nuovo punto di arrivo utilizzato per ricordare le nostre origini, come tutto venga dalla terra e dal fuoco, e tutto venga forgiato dagli elementi naturali. I nostri materiali nascono da qui, e soprattutto nascono come un’alternativa ecologica e prestazionale alle preziose materie che ci offre la natura. Ricreare in fabbrica marmi e pietre ci permette di preservare le cave millenarie patrimonio del nostro Paese, e allo stesso tempo propone al mondo uno “strumento” affascinante, altamente tecnologico e duttile al servizio della creatività”.

Per la De-Creazione è stato scelto il fotografo ceco Josef Koudelka: la potenza delle sue fotografie panoramiche in bianco e nero racconta la contrapposizione dell’uomo al mondo e alle sue leggi, morali e naturali, e la distruzione materiale derivante dalla perdita di senso etico.

La speranza insita nella Ri-Creazione trova espressione nella specificità dell’arte di Lawrence Carroll. La sua capacità di ridare vita ai materiali di recupero, trasfigurandoli attraverso processi di ripensamento e rigenerazione, apre contro ogni previsione nuove possibilità di coesistenza tra dimensioni all’apparenza estranee come fragilità e monumentalità.

Quanto a soldoni, il padiglione vaticano è costato 750mila euro, di cui 300mila stanziati dalla Biennale e il resto offerto dagli sponsor, tra cui Eni e Intesa Sanpaolo.

Ospite più atteso del Padiglione è Papa Francesco, grande appassionato d’arte.

Inaugurazione del padiglione della Santa Sede